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Crollo Marmolada, almeno 6 morti e 15 dispersi: "Carneficina sotto ghiaccio e sassi"

VENETO. Sei morti, 9 feriti e sedici dispersi: è un terribile bilancio destinato a peggiorare quello del crollo di un enorme serraco sulla Marmolada.

"La situazione è in evoluzione", afferma Gianpaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto alla Protezione civile, "ed è difficile allo stato attuale dare con certezza conto dell'accaduto".

Intanto sono state identificate quattro delle sei vittime. Si tratta di tre cittadini italiani, mentre il quarto è di nazionalità ceca. Restano da identificare un uomo ed una donna. Fra i dispersi ci sono sicuramente italiani, tedeschi e cechi e romeni. A Canazei intanto sono arrivati due gruppi di parenti delle vittime e dei dispersi. I corpi finora recuperati sono stati ricomposti in una camera ardente nel palaghiaccio della cittadina, dove in mattinata si svolgerà il riconoscimento dei corpi.

Le ricerche dei dispersi sono proseguite anche nella notte. Nei sopralluoghi è stato impiegato personale della Protezione vivile trentina, con il supporto del Soccorso alpino e dei droni dei Vigili del fuoco dotati di termocamere, in grado di individuare anche al buio la fonte del capore emesso da una persona. Un numero dove segnalare gli eventuali dispersi nel crollo del seracco di ghiaccio sulla Marmolada. Lo ha istituto il Soccorso Alpino sottolineando, in italiano e in inglese, che deve essere utilizzato esclusivamente per segnalare il mancato rientro di amici e familiari. Il numero da contattare è 0461/495272.

Quanto avvenuto sulla Marmolada è stato definito "un disastro inimmaginabile, una carneficina tale che solo difficilmente ci permetterà di identificare con esattezza l'identità delle vittime perché i corpi sono stati smembrati" dalla colata di ghiaccio e sassi, hanno detto gli inquirenti all'Ansa.