MARIUPOL. Continua l’assalto delle forze russe all'acciaieria Azovstal di Mariupol. La guerra arriva al 76esimo giorno e i combattenti ucraini continuano a resistere agli attacchi ad Azovstal.
È quanto fa sapere il ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc.
“L’esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk”, ha detto un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko. “I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all'interno”, ha spiegato.
Intanto un consigliere dell’ufficio di presidenza di Zelensky, Mykhailo Podoliak, consigliere dell'ufficio di presidenza di Zelensky e capo della delegazione diplomatica ucraina al tavolo delle trattative, fa sapere che “il negoziato al momento è congelato”. Probabilmente “è necessario che questa seconda fase della guerra si esaurisca perché possa riprendere. I russi nell'Est stanno provando a metterci pressione: appena capiranno che non ci riescono, diventeranno più realisti. Lo scambio di prigionieri, i corridoi umanitari e il ritorno dei nostri cittadini portati in Russia, invece, sono attività che proseguono". Nel frattempo un attacco missilistico russo su Odessa, ha causato nelle ultime ore 1 morto e 5 feriti.
Il presidente Usa Joe Biden ha firmato la legge per l'invio rapido di armi a Kiev: "La Russia sta compiendo una distruzione sfrenata”, ha detto.