MOSCA. "Chi imporrà no-fly zone in Ucraina entrerà in guerra", lo ha dichiarato il presidente russo Vladimir Putin parlando ad un evento, con le assistenti di volo delle compagnie aeree russe, in vista della Giornata internazionale delle donne, l'8 marzo.
"Le sanzioni contro la Federazione russa equivalgono a una dichiarazione di guerra", ha aggiunto precisando che "per ora non c'è nessuna legge marziale in Russia".
"La Russia ha cercato di risolvere il conflitto in Ucraina in modo pacifico, bisognava concedere al Donbass di parlare russo e vivere secondo le proprie scelte e non organizzare un assedio", ha spiegato. "Dall'inizio delle ostilità nel Donbass" nel 2014 "sono state uccise 13-14mila persone, tra cui oltre 500 bambini".
Per Putin la posizione dell'Occidente sull'Ucraina è un "teatro dell'assurdo" dove "il bianco diventa nero e viceversa".