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Implosione del M5s: il tribunale sospende nuovo statuto e nomina di Conte presidente

Giuseppe-Conte

NAPOLI. Il Tribunale di Napoli ha sospeso le due delibere con cui, lo scorso agosto, il M5S ha modificato il suo statuto e eletto Giuseppe Conte come presidente dei pentastellati.  I giudici hanno emesso un provvedimento cautelare per la sussistenza di "gravi vizi nel processo decisionale", in primis l'esclusione dalla votazione di oltre un terzo degli iscritti e il conseguente mancato raggiungimento del quorum, nell'ambito del processo intentato da un gruppo di attivisti del Movimento, difesi dall'avvocato Lorenzo Borrè. 

"Oggi il Tribunale di Napoli, accogliendo il reclamo per la sospensione dell'efficacia delle delibere che hanno modificato lo statuto e incoronato come candidato unico alla presidenza del M5S Giuseppe Conte, ripristina il principio della necessità della partecipazione di tutti gli iscritti nell'adozione delle scelte fondamentali del nostro Movimento"  hanno dichiarato gli attivisti del M5S che avevano depositato il ricorso ad ottobre 2021.

Il potere torna quindi in mano a Vito Crimi (Capo politico) e Beppe Grillo (garante).