GENOVA. La Costa Crociere dovrà risarcire con circa 92.700 euro un naufrago della Costa Concordia. Lo ha deciso il Tribunale di Genova che ha riconosciuto il danno patrimoniale e non patrimoniale subito da Ernesto Carusotti, uno dei passeggeri della nave che la notte del 13 gennaio 2012 fu coinvolto nel tragico naufragio all'Isola del Giglio. Con una clamorosa sentenza la Sezione I Civile del Tribunale di Genova (giudice Paolo Gibelli) ha accolto in pieno le tesi del Codacons, che difendeva il passeggero, riconoscendo le responsabilità di Costa Crociere e il danno da stress post-traumatico subito dal naufrago a causa dell'incidente.
"La responsabilità che interessa in questa sede è quella per le lesioni lamentate dall'attore, ovvero il disturbo post traumatico da stress (quale lesione della salute) e il danno da esperienza stressante (connesso alle particolari circostanze in cui la vittima visse il naufragio)", si legge nella sentenza, "Nel caso attuale eventuali colpe in fase di salvataggio dal naufragio non eliminano la responsabilità di chi risponda del naufragio stesso. Carusotti avrebbe potuto evitare il trauma scendendo regolarmente a mare con la prima scialuppa, l'esperienza stressante sarebbe stata di certo almeno molto minore forse in danno biologico non vi sarebbe stato. Ma tutto ciò che accadde in concreto a Carusotti dipese anche dal naufragio, che è fatto di reato di cui Costa risponde. Non vi è bisogno di altro".