MONTEVEGLIO. "Sentivo un demone dentro di me, sono uscito con il coltello per ucciderla". È un racconto dell'orrore quello fatto dall'assassino di Chiara Gualzetti, la quindicenne trovata morta ai piedi del bosco a Monteveglio, nel Bolognese. Durante l'interrogatorio il sedicenne fermato ieri e che ha confessato l'omicidio della coetanea. La sua testimonianza è al vaglio della Procura per i minorenni di Bologna, che sta valutando un accertamento psichiatrico.
"Gravi indizi di colpevolezza e pericolo di fuga", spiega la procura nel provvedimento di fermo. I due ragazzi si conoscevano ed è sotto esame lo scambio via social tra di loro.