ROMA. Per l'accesso ad alcune professioni basterà la laurea, non servirà più l'esame di Stato. Lo stabilisce il nuovo modello del Recovery Plan che prevede una rivoluzione per il mondo delle professioni.
Le nuove modifiche sono annunciate nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Il consiglio dei ministri lo esaminerà domani. “La riforma prevede la semplificazione delle procedure per l’abilitazione all’esercizio delle professioni, rendendo l’esame di laurea coincidente con l’esame di Stato, con ciò semplificando e velocizzando l’accesso al mondo del lavoro da parte dei laureati”, si legge nel testo. In questo modo sarà velocizzato l'accesso al mondo del lavoro. Così si legge nella bozza del Piano italiano. Alla scuola, alla formazione delle nuove generazioni e alla ricerca universitaria saranno destinati quasi 32 miliardi, il 18% del totale per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr).
La modifica riguarda le lauree magistrali a ciclo unico di Odontoiatria, Farmacia, Medicina veterinaria, Psicologia.
Basterà laurearsi per avere l’abilitazione all’esercizio delle rispettive professioni.
Tra le novità anche l’abilitazione all’esercizio delle professioni di geometra laureato, agrotecnico laureato, perito agrario laureato e di perito industriale laureato per le lauree professionalizzanti per l’edilizia e il territorio, le tecniche agrarie, alimentari e forestali, le tecniche industriali.