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Simulò il suo rapimento, presa la banda che inscenava sequestri dell'Isis

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BRESCIA. Tre arresti per il sequestro dell'imprenditore Alessandro Sandrini in Siria, disposti dalla Procura di Roma. Il rapimento fu una truffa attuata dai 3 con la complicità della vittima. Dalle indagini è emerso che i 3 proposero a Sandrini di simulare un sequestro in cambio di denaro ma una volta giunto in Turchia, come richiesto dalla banda, fu "venduto" a un gruppo vicino ad Al Qaeda e portato in Siria dove restò, dal 2016 al 2019, fino alla liberazione. Sequestro a scopo di terrorismo l'accusa, per Sandrini simulazione di reato e truffa.