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L'epidemia accelera nella Penisola: Rt sopra l'1 dopo sette settimane

 

 Milano-lucchetto

 

 

ROMA. La Sardegna va verso la conferma in zona bianca:  i parametri  che l'hanno portata alla fascia con minori restrizioni (rischio basso e meno di 50 casi ogni 50mila abitanti) sono confermati nell'ultimo monitoraggio della cabina di regia nazionale. 

 

 

Nella Penisola invece si registra una "notevole accelerazione dell’epidemia” si legge nel report settimanale riferito al periodo 22-28 febbraio.  L'indice Rt medio italiano  sale a 1,06 rispetto allo 0,99 della scorsa settimana.

"Si ribadisce che anche alla luce dell’aumento sostenuto dalla prevalenza di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità si impone di mantenere una drastica riduzione dell’interazioni fisiche ed è necessario un rafforzamento delle misure su tutto il territorio nazionale al fine di ottenere rapidamente una mitigazione del fenomeno”.

Campania e Abruzzo potrebbero raggiungere in rosso Basilicata e Molise e l'Italia del Nord potrebbe tingersi quasi interamente d'arancione, con Veneto e Friuli Venezia Giulia che si aggiungono a Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Toscana.

Gialle Valle d'Aosta e Liguria. In centro Italia, il governatore delle Marche manda in zona rossa le province di Macerata e Ancona, dovrebbe resistere in giallo il Lazio, con Rt appena sotto 1, mentre al sud rischiano il passaggio in arancione Puglia e Calabria. Conferma in giallo per la Sicilia. 

 Nella settimana 22-28 febbraio dopo un periodo di crescita si osserva una netta accelerazione nell’aumento dell’incidenza a livello nazionale rispetto alla settimana precedente (194,87 per 100.000 abitanti (22/02/2021-28/02/2021) contro 145,16 per 100.000 abitanti (15/02/2021-21/02/2021). 

L’incidenza nazionale nella settimana di monitoraggio, quindi, si allontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti e anzi si avvicina alla soglia di 250 casi per 100mila abitanti. Questo vale solo per la Sardegna. 

Nel periodo 10 – 23 febbraio l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,06 (range 0,98– 1,20), in aumento rispetto alla settimana precedente e sopra uno per la prima volta in sette settimane.
 
Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento (26% contro 24% della scorsa settimana). Il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.146 (23/02/2021) a 2.327 (02/03/2021); anche il numero di persone ricoverate in aree mediche è in aumento, passando da 18.295 (23/02/2021) a 19.570 (02/03/2021).
 
Si osserva un forte aumento nel numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione (41.833 vs 31.378 la settimana precedente) e scende la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (28,8% vs 29,4%). Scende anche, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (35,2% vs 36,1% la settimana precedente).