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Coronavirus, i medici: "No ai test rapidi negli ambulatori"

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ROMA. "Siamo disponibili da subito a dare il nostro contributo per la tutela della salute pubblica, ma fare i test rapidi negli ambulatori dei medici di famiglia per estendere il tracciamento dei positivi potrebbe essere disastroso". Così il segretario del sindacato medici italiani (Smi), Pina Onotri, in una lettera al premier Conte e al ministro Speranza. "Siamo già alle prese con una massiccia campagna vaccinale", scrive, "e nonostante gli forzi per garantire gli accessi contingentati, non sempre siamo riusciti a contenere assembramenti".