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Continui insulti a Mattarella sui social, scatta la perquisizione dei carabinieri

Mattarella

LECCE. Attivissimo su Twitter, ha insultato e offeso il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Per questo a carico di un quarantaseienne residente in provincia di Lecce è stato indagato dalla procura di Roma, che ha emesso un decreto di perquisizione nei suoi confronti, eseguito in mattinata dai carabinieri del Ros. L'accusa? Avrebbe commesso  reati di offesa all'onore e al prestigio del capo dello Stato. 

Il provvedimento - si legge in una nota - rientra in un più ampio contesto investigativo. Nel più recente periodo, infatti, "sono state rilevate nel web un crescendo di condotte offensive nei confronti del Capo dello Stato, che appaiono frutto di una elaborata strategia di aggressione alle più importanti Istituzioni del Paese. Numerosi i post e i contenuti multimediali rilevati, riferibili sia a fatti inerenti all'esercizio delle funzioni del Presidente della Repubblica, più volte offeso, sia a fatti che riguardano la sua individualità privata». La perquisizione è stata estesa anche agli account telematici e ai profili social.