In Sardegna

Arbus, lavori sul depuratore e collettori: “Opera attesa da decenni”

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CAGLIARI. Un avanzamento decisivo sul fronte delle infrastrutture idriche e fognarie a Costa Verde. Dopo l’apertura del cantiere del nuovo depuratore di Torre dei Corsari, sono stati consegnati anche i lavori dei collettori fognari che collegheranno progressivamente le località costiere. Il valore complessivo degli interventi supera i 5 milioni di euro e mira a superare criticità storiche della fascia litoranea del Comune di Arbus.

Il sopralluogo si è svolto venerdì 21 novembre e ha visto la partecipazione del vicesindaco di Arbus e consigliere provinciale del Medio Campidano, Simone Murtas; dell’onorevole Gianni Lampis, componente della commissione Ambiente della Camera dei Deputati; del presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu; del direttore generale Stefano Sebastio; dell’ing. Emilio Corda, Responsabile Unico del Procedimento; e dei tecnici dei settori Depurazione e Distribuzione. La delegazione ha visitato i vari cantieri, verificando l’avanzamento delle infrastrutture in esecuzione.

Il nuovo depuratore, in costruzione in località Seguris lungo la provinciale 65, è considerato strategico per l’intera Costa Verde. L’impianto servirà inizialmente Torre dei Corsari per poi essere collegato alle località di Porto Palma, Pistis, S’Enna e S’Arca e Sabbie d’Oro. Contestualmente sono partiti i lavori dei collettori fognari: 3,3 chilometri di condotte, due impianti di sollevamento e una nuova linea di scarico delle acque depurate, predisposta anche per futuri utilizzi agricoli e ambientali.

Durante la visita è stato verificato anche il funzionamento della nuova condotta idrica di 15 chilometri dal potabilizzatore di Sant’Antonio di Santadi a Portu Maga e Gutturu Flumini, con una prima tratta in pressione e una seconda a gravità. Ampio il contributo politico e amministrativo evidenziato da Murtas e Lampis.

«Queste opere erano attese da troppo tempo e rappresentano un passaggio decisivo per il futuro della Costa Verde. Il nuovo depuratore, i collettori fognari e il potenziamento della rete idrica sono fondamentali per garantire servizi adeguati, tutelare l’ambiente e sostenere uno sviluppo turistico serio e sostenibile. Il sopralluogo ha confermato l’avanzamento di opere che colmano carenze storiche e che i cittadini attendono da decenni. Per le nostre comunità si tratta di un traguardo davvero importante», ha dichiarato il vicesindaco e consigliere provinciale Simone Murtas, sottolineando la necessità di mantenere alta l’attenzione sul rispetto dei tempi e della qualità degli interventi.

Ancora più netto il commento dell’on. Gianni Lampis, che ha rimarcato l’impatto delle opere sul territorio: «La Costa Verde sta recuperando un ritardo infrastrutturale che durava da oltre trent’anni. Questi non sono semplici cantieri, ma diritti che finalmente trovano risposta. La collaborazione tra Comune, Abbanoa e Parlamento produce risultati concreti. Continueremo a seguire ogni fase per assicurare che le opere diventino pienamente operative e garantiscano le condizioni per un reale sviluppo ambientale e turistico».

Il presidente di Abbanoa Giuseppe Sardu ha definito gli interventi «fondamentali per offrire risposte durature a territori rimasti troppo a lungo privi di infrastrutture adeguate». Il direttore generale Sebastio e l’ing. Corda hanno confermato che i lavori procedono in linea con il cronoprogramma.

Alla visita era presente anche Gianni Lussu, capocondomino dell’omonimo villaggio della Costa Verde, che ha espresso soddisfazione per i progressi registrati, definendo l’avanzamento «un segnale atteso da residenti e frequentatori della zona».