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Dopo le scintille tra maggioranza e opposizione di ieri, a proposito della crisi Dermatite nodulare che sta colpendo i capi di bestiame, i bovini, in Sardegna, oggi arriva la decisione di portare, lunedì in Aula, un testo condiviso, tra tutte le forze politiche. L’obiettivo è di approvare subito un testo, ha sottolineato il presidente, che dia risposte efficaci e rapide agli allevatori, gravemente danneggiati dalla dermatite bovina contagiosa. Una volontà che è stata condivisa anche dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu, che ha però avvisato che sarà difficile, anche approvando il provvedimento lunedì, fare arrivare i ristori agli allevatori già ad agosto.
L’incontro, è statio promosso dal presidente del consiglio regionale Piero Comandini, tra i capigruppo e i rappresentanti di Cia, Coldiretti, Copagari e Confagricoltura.
Secondo gli ultimi dati disponibili, ha spiegato Giuseppe Patteri, presidente di Copagri, i focolai sono 55 e solo un paio di giorni fa erano 47. Gli allevatori stanno facendo tutto quello che è necessario, sia per quanto riguarda la movimentazione, sia per l’abbattimento, sia per quanto riguarda i vaccini. E su questo aspetto, i rappresentanti delle associazioni di categoria hanno chiesto di prevedere nel provvedimento anche una somma per i ristori legati a eventuali danni da vaccini.
Tra le richieste più importanti celerità, efficacia, un provvedimento snello e aperto a modifiche sulle somme impegnate, visto che ancora non è possibile sapere l’evoluzione della malattia.
Qualche perplessità è stata espressa dai rappresentanti di categoria sull’utilizzo del regime de minimis e hanno chiesto che i tecnici ed esperti della Regione analizzino bene gli strumenti più adatti per fronteggiare l’emergenza della dermatite bovina, senza però rischiare di creare problemi successivi agli allevatori. Importante è, per Coldiretti, Cia, Copagri e Confagricoltura, arrivare all’approvazione di un provvedimento lunedì e dare agli allevatori il segnale che la politica sia unita e voglia dare risposte rapide ed efficaci. Secondo gli auditi, infatti, in quest’ultimo periodo non c’è stata una comunicazione ordinata e lineare. I rappresentanti di categoria hanno anche chiesto al Consiglio regionale di vigilare sul rischio di speculazioni ai danni egli allevatori.
Il presidente Comandini ha ringraziato gli intervenuti e i capigruppo e ha ribadito che l’obiettivo è arrivare lunedì in Aula con un testo condiviso, tra maggioranza e minoranza, grazie anche ai contributi forniti dalle associazioni durante l’incontro di oggi, e approvarlo. Il presidente ha anche ribadito che le risorse ci sono e sono state già individuate, circa 25 milioni di euro, ma adesso bisogna lavorare sulla celerità con un lavoro che coinvolga i capigruppo e i tecnici, visto la delicatezza del tema. Comandini ha anche condiviso la necessità, evidenziata dai rappresentanti degli allevatori, di istituire un Osservatorio permanente che sia in grado di studiare e comprendere quali possano essere le eventuali malattie che potrebbero arrivare in Sardegna.