CAGLIARI. "Dopo quasi 13 anni SardiniaPost cessa le pubblicazioni". Con questo messaggio la testata giornalistica sarda attiva da oltre un decennio nell'Isola annuncia il licenziamento dell'intera redazione e il "congelamento" temporaneo del giornale, che sarà messo in liquidazione. A firmare l'ultimo articolo d'addio è il direttore Manuel Scordo. "Da questo momento il sito, le nostre pagine e i nostri canali social non saranno più aggiornati. Non leggerete e non commenterete più i nostri articoli", scrive. Una decisione che non arriva dalla redazione, ma "nata dal risultato di una serie difficoltà economiche e gestionali che si sono accumulate nel tempo".
Una notizia che di certo non fa bene al mondo dell'informazione sarda e lancia un allarme sulla pluralità di voci nell'Isola. A dirlo è anche l'associazione della stampa sarda: "Un ennesimo segnale di impoverimento del panorama editoriale, una voce autorevole che, almeno per il momento, cesserà di dare il suo contributo nella testimonianza di ciò che accade nell'Isola. "L'epilogo, spiega l'Assostampa, arriva dopo alcuni anni travagliati per via delle vicissitudini societarie, che hanno condotto ad avvicendamenti nell'assetto azionario, e, di recente, alla presa in affitto della testata dalla Sae Sardegna Spa, affittanza cessata il 31 gennaio scorso. In tutto questo periodo, i due colleghi rimasti in servizio non si sono risparmiati per continuare a garantire un'informazione puntuale e corretta, nonostante le gravi difficoltà, e uno di loro ha anche accettato di ricoprire il ruolo di direttore responsabile, per assicurare continuità alle pubblicazioni".
Tutta la redazione di YouTg è vicina ai colleghi giornalisti di SardiniaPost.