In Sardegna

Il premio "Buone Notizie" a Domus de Luna, la realtà sarda al fianco dei bambini in condizioni di povertà

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CAGLIARI. È stato assegnato alla Fondazione Domus de Luna il prestigioso premio nazionale “Buone Notizie 2025”, che da anni celebra l’impegno nelle buone pratiche sociali e nell’informazione positiva. Il riconoscimento - una scultura in bronzo, fusa appositamente dall’artista Battista Marello - è stato ritirato nei giorni scorsi dal fondatore Ugo Bressanello durante una cerimonia nella Biblioteca del Seminario di Caserta.

Domus de Luna da ormai due decenni lavora per aiutare bambini, adolescenti e famiglie in situazione di fragilità: “Questo premio è per tutte le persone che, in questi vent’anni, hanno creduto in Domus de Luna – ha aggiunto Bressanello - È un riconoscimento che rafforza il nostro impegno quotidiano accanto a chi vive situazioni di difficoltà”. 

Si tratta del premio organizzato dall’Unione Stampa Cattolica Italiana (UCSI) di Caserta con il "Corriere Buone Notizie" del "Corriere della Sera", e gode del patrocinio dell'Ordine dei Giornalisti nazionale e della Campania, della FISC (la federazione dei settimanali cattolici), della FNSI e dell'UCSI nazionale. Giunto quest’anno alla sedicesima edizione, è l'unico in Italia a premiare in particolare l'informazione che valorizza il racconto della positività della nostra società. 

Con Domus de Luna sono stati infatti premiati anche il direttore del Tg1 Gian Marco Chiocci, direttore de "Il Giornalino" don Simone Bruno e Luciana Squadrilli, senior editor di "Food&Wine Italia", per il loro contributo all'informazione positiva e costruttiva.

“Non avevamo mai toccato la Sardegna, ma Domus De Luna meritava di essere conosciuta in tutto il Paese e oltre, come il suo fondatore – ha spiegato Luigi Ferraiuolo, Segretario generale del Premio - Ugo Bressanello, top manager della Tiscali, vicepresidente del colosso di internet e delle tlc europeo, che a un certo punto, nel 2005, ha lasciato tutto per dedicarsi ai bambini soli: senza famiglia, con difficoltà, poveri”.

“Non c’è nulla che valga più del sorriso di uno dei nostri bambini, di un abbraccio dei nostri giovani – ha dichiarato Bressanello ritirando il premio – In venti anni abbiamo formato in comunità centinaia di ragazzi e abbiamo avuto e abbiamo cura di diecimila persone in condizioni di povertà in Sardegna”.

 

Fondata nel 2005 da Petra Paolini e Ugo Bressanello, Domus de Luna ha realizzato un innovativo modello di accoglienza, sostegno e sviluppo che integra comunità familiari per minori in difficoltà con strumenti di assistenza sociale e percorsi di inclusione lavorativa per giovani e adulti. Tutto orientato a trasformare la fragilità in risorsa, a dare spazio al riscatto ed energia alla speranza.

Nel contesto creato dalla chiusura degli orfanotrofi, Domus de Luna è nata con l’obiettivo di prendersi cura dei bambini e delle mamme in situazione di grave difficoltà e vittime di maltrattamenti: da allora le comunità di Casa delle Stelleaccolgono minori allontanati dalla famiglia d’origine e mamme con bambini bisognosi di aiuto. Per il loro sostegno opera il Centro di cura Sa Domu Pitticcasuccessivamente aperto a tutte le famiglie in condizioni di fragilità. In questi 20 anni hanno vissuto nelle Comunità di Domus de Luna oltre 300 minori, mentre più di 500 tra piccoli e meno piccoli sono stati presi in cura con le loro famiglie dai professionisti di “Sa Domu Pitticca”.

Attraverso la Cooperativa dei Buoni e Cattivi, impresa sociale creata nel 2010 per aiutare chi vive fuori famiglia anche dopo il raggiungimento della maggiore età, Domus de Luna offre opportunità di riscatto attraverso lavoro vero anche a giovani del circuito penale, minori stranieri non accompagnati, persone con disabilità, donne vittime di violenza. Tre ristoranti, camere e appartamenti per una squadra di 70 giovani adulti che hanno ritrovato autonomia e orgoglio, dando formazione e riscatto in questi anni a più di 300 tra ragazzi e mamme.

Anche nelle periferie e nelle scuole Domus de Luna opera da sempre con azioni di prevenzione del disagio e di lotta alle dipendenze: nel 2012 è nato il Centro Exmè, attraverso la trasformazione dell’ex mercato civico di Pirri fino ad allora abbandonato alla droga e alla violenza, dove musica e arte hanno preso il posto di spaccio e scommesse clandestine. 

Durante gli anni della pandemia l'Exmè è cresciuto risanando spazi dimenticati per aprire il Centro di aggregazione Teatro Dante

Questo ha reso possibile riservare gli spazi dell’ex mercato allo sviluppo del servizio di assistenza denominato TiAbbraccio, un’attività che assicura la fornitura di generi alimentari a più di 9 mila persone provenienti da tutti i comuni dell’area metropolitana di Cagliari, con un pensiero speciale rivolto agli oltre 2mila minori assistiti che si trovano in condizioni di povertà assoluta, 300 dei quali non hanno compiuto i 3 anni d’età. A loro è dedicato anche il Non Negozio, un locale dove è possibile trovare vestiti, calzature, biancheria, in un modello virtuoso basato su donazioni e volontariato.

Combinando lavoro e riscatto sociale, protezione ed educazione ambientale, nella più grande Riserva WWF d’Italia nel 2019 è nata l’Oasi del Cervo e della Luna. Attraverso la realizzazione di servizi per l’Oasi e l’apertura di due alberghi rurali, Domus de Luna offre lavoro a persone fragili, mentre lavora alla tutela della biodiversità e all’educazione alla sostenibilità ambientale. In questi ultimi due anni sono stati 4000 gli studenti accolti e 20 le persone impegnate nel lavoro di salvaguardia e sviluppo del territorio.

Inoltre, con Codice Segreto Domus de Luna ha aperto tre luoghi di inclusione per giovani adulti con disabilità intellettive: Casa Futuro, un’abitazione per l'autonomia dedicata a 80 persone con disabilità intellettive, la Polisportiva Popolare per praticare sport integrato, l’Altra Galleria dove i ragazzi lavorano sia con bombolette e pennelli sia con programmi di computer grafica ed intelligenza artificiale, esponendo e vendendo le proprie opere al fianco di artisti importanti che partecipano a questo percorso.

Ultima nata è la Fattoria Molto Sociale, in cui giovani adulti in condizione di fragilità che vogliono trovare il proprio riscatto nel lavoro producono cibo sano e biologico per tutte le realtà di Domus de Luna.