CAGLIARI. Si preannuncia un’altra estate difficile per i detenuti delle carceri in Sardegna, che sono sempre più affollate. A dare l’allarme è l’associazione Socialismo Diritti Riforme Odv che denuncia una situazione critica.
Nel dettaglio, nella casa circondariale di Cagliari-Uta si registra la presenza di 671 detenuti a fronte dei 561 posti a disposizione.
Una situazione analoga si è riscontrata anche nel carcere di Bancali a Sassari dove sono presenti 502 detenuti per un totale di 454 posti.
Ma ad aggravare la situazione, come spiega l’associazione, sarebbe l’assenza, in entrambe le strutture, di un direttore stabile.
Oltre al problema del sovraffollamento, ad alimentare le preoccupazioni c’è anche la situazione sanità nel carcere di Bancali. Ovvero la segnalazione della presenza di molti casi di Tubercolosi all’interno della struttura.
L’allarme è stato tuttavia smentito dal direttore dell’istituto Francesco Cocco secondo il quale non ci sarebbero casi contagiosi tra personale e detenuti.
Intanto nella giornata di ieri è stato approvato dal Consiglio dei ministri un nuovo decreto legge per far fronte alla situazione di emergenza degli istituti penitenziari, sovraffollati e segnati nel 2024 dal dramma dei suicidi.