In Sardegna

Centrosinistra, ora è lite tra i partiti: "Da Todde e M5S solo menzogne"

CAGLIARI. Centrosinistra diviso e ai ferri corti in vista delle elezioni regionali. Dopo lo strappo che si è consumato ieri mattina, con Alessandra Todde candidata del Campo largo che ha disertato l'incontro con Renato Soru, i partiti che la sostengono hanno sottolineato "la mancanza di rispetto" da parte dell'ex governatore. Una nota che non è piaciuta a Progressisti, Liberu, +Europa, Progetto Sardegna i quali hanno replicato con parole di fuoco.

"Ribadiamo la disponibilità a un incontro, non alle menzogne. Le regole della politica, sempre che qualcuno ancora ricordi il significato del termine, dovrebbero insegnare che la solidarietà si esprime nei confronti di coloro che hanno subìto attentati o minacce. Non ci pare che l’aver più volte espresso la disponibilità a un incontro e a un confronto pubblico possa essere inquadrato nell’ambito delle azioni di intimidazione, così come più volte accaduto nei confronti di Sindaci e amministratori in Sardegna". 

"Aver dato notizia dell’incontro riservato - prosegue la nota - in trasmissioni televisive e successivamente aver fornito il giorno, l’ora e il luogo e anche le conclusioni politiche già precostituite agli organi d’informazione attiene alla scarsa educazione, all’assenza di stile e all’imbarazzante incapacità di sostenere un confronto. Il fatto che l’incontro si sarebbe dovuto svolgere presso l’abitazione del presidente Soru e il fatto che sia stato reso noto è vergognoso. Successivamente è stata espressa la disponibilità a un incontro in un luogo terzo, ma alla presenza dei giornalisti e con una diretta via Internet. Ciò che i 5Stelle hanno preteso anche per gli incontri istituzionali in occasione della formazione di precedenti governi del Paese. Prendiamo atto che dalla maggiore trasparenza possibile si sia passati al timore del confronto davanti a testimoni". 

"Difficile ricercare l’unità - si legge ancora -, dichiararsi disponibili al confronto quando sistematicamente si pratica la scorrettezza e l’offesa per timore che si possa vedere la differenza tra coloro che parlano del futuro della Sardegna con i sardi e quelli che parlano di assessorati tra pochi. Alle accuse gratuite risponderemo in modo secco e netto, ma continueremo a chiedere un confronto d’idee e tra persone per riunire la coalizione che oggi pochi hanno ulteriormente diviso".