In Sardegna

Sant'Antioco diventa un museo a cielo aperto con la street art

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SANT'ANTIOCO. Un’esplosione di colori e dinamismo. Si è conclusa con successo l’opera di Remed, l’artista francese di fama internazionale che ha realizzato la sua creazione nel campo di basket con annessa pista di pattinaggio di via Matteotti. Da ieri Remed si aggiunge alle “firme” autorevoli del progetto “Street Art - Museo Diffuso Isola di Sant’Antioco”, promosso dal Comune di Sant’Antioco e finanziato dalla Fondazione di Sardegna. Programma che vanta la direzione artistica di Giorgio Casu, in arte Jeorghe, il sardo di San Gavino autore della prima opera che nel 2020 ha dato il là al progetto :”Is Nuus Nous”, nella torretta Enel di via Belvedere.

"Per noi è un vero privilegio avere avuto qui a Sant’Antioco Remed, firma di una realizzazione che si inserisce in un progetto culturale e artistico che dà lustro alla nostra città – commenta il sindaco Ignazio Locci – così come è un privilegio avere il sardo Giorgio Casu quale direttore artistico (la cui prima opera è già inserita nei circuiti turistici di Sant’Antioco), che ha portato qui da noi i famosi street artist Millo, Leticia Mandragora, Crisa e da ultimo Remed. Tutti firme autorevoli della street art internazionale che guarda al futuro e all’arte contemporanea come strumento e mezzo di crescita sociale e culturale".

La street art è uno degli strumenti artistici-culturali che, come amministrazione comunale, stiamo utilizzando da tempo per rendere più bella la nostra città – commenta l’assessore alla Cultura Luca Mereu – Con la nuova opera di Remed, proseguiamo nel percorso già tracciato di riqualificazione e abbellimento di via Matteotti, concentrandoci ora sul campo da gioco di basket e sulla pista di pattinaggio, dopo la vicina torretta Enel (firmata da Crisa), e la poco distante parete di una palazzina Area (con autore Millo)".