In Sardegna

Cagliari, l'opposizione: "Il Comune non sa come spendere oltre un milione di euro di tassa di soggiorno"

 

 TURISTI-CAGLIARI

 

 

CAGLIARI. "Imposta di soggiorno a Cagliari: tanta fretta per nulla". È l'accusa sollevata dai consiglierei di opposizione che hanno presentato ieri un'interrogazione in consiglio comunale, la cui prima firmataria è Marzia Cilloccu, capogruppo di “Progetto Comune per Cagliari”, preoccupata per la mancata pianificazione di utilizzo di fondi.

"Introdotta a luglio 2021 in fretta e furia senza considerare il periodo di emergenza pandemica ancora in atto e la stagione turistica ormai avviata, l'imposta di soggiorno ha fatto registrare nel capoluogo un gettito di circa 500mila euro per il 2021 e una previsione di 1 milione e 250 mila euro per l'annualità 2022", scrivono.

 

"Come hanno deciso di utilizzare questi proventi il Sindaco e la Giunta? Quando il Comune attiverà la convenzione con il portale online Airbnb per la riscossione dell'imposta di soggiorno? Purtroppo nessuna risposta all'interrogazione", si legge sulla nota.

"Come ben disciplinato per legge, dovrebbero essere utilizzati per interventi in materia di turismo e quindi di manutenzione, fruizione e recupero di beni culturali e ambientali locali, dei relativi servizi pubblici locali, come già avviene nei Comuni che hanno investito su Biblioteche e Fondazioni di competenza comunale, decoro urbano, manutenzioni, marketing territoriale, eventi, congressi e in generale in promozione del brand della destinazione turistica. Azioni importantissime per agevolare i flussi turistici ai quali si potrebbe aggiungere un impegno per rendere la città sempre più pulita, accogliente e sicura. Niente di fatto neanche per la convenzione con uno dei più importanti portali on line dell'ospitalità extralberghiera Airbnb, ritenuta non facilmente applicabile dalla Giunta cagliaritana ma, come si evince on line sul link dedicato, già adottata da tante amministrazioni pubbliche in Italia dopo la sua presentazione al Congresso Anci di un anno fa.

Molto difficoltoso per gli host aderenti al portale online, al momento, riscuotere l'imposta di soggiorno comunale al contrario di tutti gli altri operatori e operatici che operano nel settore alberghiero ed extralberghiero, per i quali è stata attivata una piattaforma apposita dal Comune grazie alla collaborazione con l'Associazione Extra".

“Dispiace constatare che, come avevamo previsto al momento della sua introduzione, le nostre preoccupazioni sulle tempistiche di applicazione troppo affrettate e le conseguenti difficoltà di applicazione fossero purtroppo fondate e che nessuna delle nostre proposte in merito presentate in Commissione turismo e in sede di discussione sul Bilancio di previsione per il triennio 2022/23/24 approvato a luglio 2022 siano state accolte”, conclude.