In Sardegna

Un algoritmo sulla farmacoresistenza in psichiatria: al lavoro il team dell'Università di Cagliari

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CAGLIARI.  Si chiama "Psych-STRATA" il progetto finanziato dal bando europeo “Horizon-health” con 11 milioni di euro e coordinato da Bernhard T Baune, docente di psichiatria all’Università di Münster (Germania). Un network internazionale composto di esperti in farmacologia, farmacogenetica e psichiatria dislocati in 26 università, centri di ricerca e associazioni distribuite sul territorio europeo - tutti con ampie esperienze in ambito psichiatrico, farmacologico, genetico e statistico – sta lavorando per identificare marcatori biologici e clinici predittivi della resistenza ai trattamenti farmacologici nei pazienti affetti da gravi malattie psichiatriche, nonché di risposta a possibili opzioni terapeutiche alternative.

Del gruppo di ricercatori fa parte un team dell’Università di Cagliari: Alessio Squassina, responsabile del Laboratorio di Farmacogenetica del Dipartimento di Scienze Biomediche, Claudia Pisanu (Dipartimento di Scienze Biomediche), e i ricercatori clinici traslazionali Bernardo Carpiniello, responsabile della Sezione di Psichiatria del Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica, e Mirko Manchia (Dipartimento di Scienze Mediche e Sanità Pubblica).

Il problema della farmacoresistenza è estremamente rilevante in psichiatria: poiché un paziente su tre non risponde alle terapie farmacologiche, in essi il decorso della malattia è più grave. Ne discende un forte impatto sulla qualità di vita del paziente ed un incremento del costo socio-sanitario associato alla gestione della malattia.

“Capire se una persona è farmaco resistente è un processo complesso – spiega Squassina - che può richiedere periodi di trattamento e di osservazione molto lunghi, che finiscono per impattare severamente sulla possibilità del paziente di avere un miglioramento significativo della sintomatologia e di potersi reintegrare nel contesto sociale nel tempo più breve possibile”.

L’ambizione del progetto Psych-STRATA è scoprire un algoritmo predittivo costituito da marcatori molecolari e da dati clinici, in grado di identificare i pazienti con una maggiore probabilità di rispondere o di non rispondere ad uno specifico farmaco antidepressivo prima ancora che questo venga somministrato.

I risultati di Psych-STRATA potrebbero avere importanti ricadute sulla vita dei pazienti, poiché lo psichiatra potrebbe gestire le terapie farmacologiche in modo più preciso e disegnato sulla base delle caratteristiche biologiche dei pazienti, aumentando l’efficacia, riducendo i rischi di effetti avversi e contribuendo significativamente a raggiungere una più celere remissione della malattia.

Più nel dettaglio, il gruppo dell’ateneo cagliaritano sarà responsabile del reclutamento e della raccolta del materiale biologico di una parte dei pazienti affetti da malattie psichiatriche, della raccolta del DNA e dello screening genetico dell’intera casistica di pazienti che i membri del network recluteranno nei vari Paesi europei, e della conduzione e coordinazione di trial-clinici in cui le terapie farmacologiche saranno guidate sulla base dei risultati molecolari.