In Sardegna

Archeologika al Bastione, Chessa: "Grande vetrina per l'immenso patrimonio della Sardegna"

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CAGLIARI. “Per la prima volta in Sardegna, abbiamo organizzato l’expo del turismo archeologico, che rappresenta una grande vetrina a disposizione dell’immenso patrimonio archeologico della nostra Isola. Manifestazione che dimostra il concreto impegno della Regione nella tutela e nella valorizzazione dei suoi beni materiali e immateriali per proporre la 'Destinazione Sardegna' come meta del turismo culturale”. Lo ha detto l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa, che, questa mattina, dopo il taglio del nastro e l’apertura al pubblico di "Archeologika", che si terrà fino al 16 ottobre al Bastione Saint Remy di Cagliari, ha partecipato al convegno “I valori del patrimonio archeologico per il turismo culturale della Sardegna”.

“La Regione - ha commentato invece il presidente della Regione Christian Solinas - sta investendo sulla storia millenaria della Sardegna, come enunciato nelle mie dichiarazioni programmatiche che prevedevano la valorizzazione culturale come uno dei temi fondamentali. L’offerta del turismo culturale è impreziosita dal nostro immenso patrimonio archeologico e iniziative come ‘Archeologika’ contribuiscono a promuovere, a livello nazionale e internazionale, l’immagine dell'Isola".

“Questo filone turistico, basato sulla nostra storia identitaria e millenaria, ha enormi potenzialità finora inespresse – ha aggiunto l’assessore Chessa – Perciò, se puntiamo a prolungare la stagione turistica e al rilancio delle zone interne, dobbiamo affrontare il mercato nazionale e internazionale con la nostra proposta storico-culturale. Anche questi appuntamenti di grande valore servono a promuovere una Sardegna appetibile e competitiva anche nel turismo culturale. Siamo un’isola ricca di storie affascinanti che meritano di essere raccontate e che rappresentano una grande opportunità anche per l’intero sistema delle imprese turistiche, delle agenzie culturali e delle amministrazioni locali. I sardi devono riappropriarsi con orgoglio della propria identità e prendere coscienza del valore storico e culturale della propria terra”.

“Finalmente, all’interno di una stessa iniziativa, si troveranno tutte le professionalità e gli operatori del settore, dai siti museali a quelli archeologici, esperti nazionali e internazionali, dalle fondazioni ai tour operator. La Regione proseguirà ad investire in questo settore, programmando una strategia per mettere in rete e valorizzare il patrimonio archeologico e creando opportunità di crescita economica e occupazionale per la Sardegna”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.