In Sardegna

Festa Manna a Porto Torres, Chessa: "Feste identitarie sarde sono una grande opportunità"

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PORTO TORRES. "Le feste identitarie sarde, sia laiche che religiose, rappresentano una grande opportunità per favorire lo sviluppo del turismo". Lo ha detto l'assessore regionale del turismo Gianni Chessa durante l'incontro nella sala consiliare di Porto Torres, dove ha presentato, insieme al sindaco Massimo Mulas, il finanziamento di 23mila euro per la 'Festa Manna'. 

L'evento è finanziato grazie al bando per il 'Cartellone degli eventi della tradizione identitaria", nel quale sono compresi anche le manifestazioni di San Pietro di Torres (Borutta),, San Sisinnio (Villacidro) e la settimana santa di Iglesias. "Appuntamenti di elevata valenza turistica, che possono creare un'autentica filiera del turismo identitario", ha aggiunto l'assessore Chessa, "un prodotto strategico che punta ad intercettare ulteriori flussi turistici, capaci soprattutto di sostenere la destagionalizzazione".

Intanto, si aspetta una delibera della giunta regionale con la quale la "Festa Manna" sia inserita nel registro regionale insieme ai dieci del nucleo iniziale: Festa di Sant'Efisio, (Cagliari), Festa di San Francesco di Lula, Festa del Redentore (Nuoro), festa di Sant'Antioco Martire, cavalcata sarda (Sassari), festa di San Simplicio (Olbia), festa di San Costantino (Ardia di Sedilo), la artiglia (Oristano), San Salvator di Sinistra (Cabras). Con il completamento del registro", continua l'assessore Chessa, "realizzeremo un prodotto turistico-culturale strutturato e competitivo, foriero di un forte impatto economico sul territorio, anche sotto il profilo occupazionale". Gli eventi del registro sono valutati in base alla storicità, alla partecipazione di più espressioni della tradizione isolana, alla diffusione territoriale e alla popolarità.

"La Sardegna possiede un immenso patrimonio indennitario che va considerato una risorsa basilare per l'affermazione del nostro turismo" ha concluso l'esponente della giunta Solinas.