In Sardegna

Monserrato, scritte contro il sindaco Tomaso Locci: "No rotonda, non toccare piante"

MINACCE-TOMASO-LOCCI

MONSERRATO. A Monserrato spuntano delle scritte minatorie contro il sindaco Tomaso Locci. 

"No rotonda, non toccare piante", si legge sul muro del portone di casa dei genitori.

"Tornano gli atti intimidatori nei miei confronti: una scritta imperativa accompagnata da una croce nel portone di casa dei miei genitori", fa sapere il sindaco pubblicando sui social la foto della scritta.

A"lcuni vorrebbero che il clima di odio e livore contro il sottoscritto e la maggioranza che mi sostiene riprendesse vigore come durante la scorsa consiliatura: non ci faremo impaurire da tali vili atti. È l' ennesima intimidazione che ricevo dal 2016 ad oggi; siamo passati dai proiettili ai gatti impiccati, violenze verbali e scritte sui muri: oggi arriviamo all'intimidazione nella porta di ingresso della mia azienda e della casa dei miei genitori.

L'atteggiamento critico ritengo sia un dovere delle opposizioni, sia che si muovano all'interno delle istituzioni che al di fuori attraverso i media e i profili e le pagine social; quando i toni vengono volontariamente accesi e la critica scade nell'insulto personale, nella travisazione e mistificazione della realtà, le conseguenze non possono che essere quelle di ingenerare un clima di odio e violenza che nulla ha a che vedere con la critica e il confronto.

Chi vuole tornare all'immobilismo precedente al nostro avvento sappia che non ci facciamo intimidire e andremo ancor più convinti verso il raggiungimento di quegli obiettivi che Monserrato aspetta da ormai troppo tempo".