In Sardegna

Daria Bignardi fa l'autostop in Sardegna: "Nessuno si è fermato a darmi un passaggio"

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CAGLIARI. "Ho una faccia poco raccomandabile? Antipatica?". Inizia così il post di sfogo di Daria Bignardi sul suo profilo Instagram, dove ha raccontato la disavventura vissuta ieri in Sardegna durante le sue vacanze.

Sotto il sole cocente, la giornalista e scrittrice - a piedi - ha tentato di fare l'autostop: "Mi sono chiesta come mai un 27 luglio a mezzogiorno, con 30 gradi, per 43 minuti nessuno si fermi per dare un passaggio a una tizia che fa l’autostop - con le borse della spesa- in un’assolata via ai piedi di una salita di due chilometri", ha detto Bignardi, "I maschi più gentili facevano un gesto infastidito con la mano appoggiata sul volante come per dire “svolto subito” (anch’io!), l’unica persona amichevole è stata una ragazza che ha rallentato per dirmi che era in ritardo per andare a prendere il bambino, tutti gli altri fissavano immoti e aggrottati la strada".

"Mi è tornato in mente che l’anno della Maturità eravamo arrivate proprio a venti chilometri da qui in autostop, da Ferrara, in cinque ragazze con lo zaino" ha raccontato, "Lo zaino è più sexy della borsa della spesa, d’accordo, ma non credo che il tema sia quello, secondo me c’è proprio una sorta di chiusura, di diffidenza, di timidezza e pigrizia diffusa nei rapporti dal vivo".

Alla fine qualcuno si è fermato, dopo 43 minuti, dice la Bignardi: "Era un conoscente sardo, che andava nella direzione opposta, e ha gentilmente perso dieci minuti per fare inversione e darmi un passaggio".