In Sardegna

Cappellacci al governo: "Usca per il Covid attive dopo il 30 giugno o si rischia caos ospedali"

Usca-in-Sardegna

CAGLIARI. “Il Governo proroghi l’attività delle Usca per tenere il virus lontano dagli ospedali, presidiare il territorio e scongiurare nuove emergenze”.

È la richiesta formulata da Ugo Cappellacci, deputato e coordinatore regionale di Forza Italia-Sardegna, in un’interrogazione rivolta al Governo Draghi.

“Le unità speciali di continuità assistenziale (Usca) – sottolinea Cappellacci- sono state istituite nel marzo 2020, una ogni 50 mila abitanti, per la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID che non necessitano di un ricovero ospedaliero. La sospensione di questo servizio il 30 giugno – prosegue Capellacci- rischia di ‘dirottare’ numerosi pazienti dal proprio domicilio verso le strutture ospedaliere, con prevedibili conseguenze in ordine al sovraccarico del lavoro dei medici e soprattutto riguardo alla diffusione del virus".

In altre parole, si rischia di aprire una nuova autostrada alla circolazione del virus, "che invece è assolutamente evitabile con una proroga dell’attività delle Usca, anche una ogni 100 mila abitanti. Ciò vale in particolare per quelle zone del Paese, come la Sardegna, che durante il periodo estivo vedono un notevole incremento della popolazione per effetto dei flussi turistici. Queste sono le azioni fondamentali per attuare una politica di contenimento del virus che non limiti la libertà dei cittadini e per evitare un ritorno al recente passato, caratterizzato da pesantissime restrizioni alla libertà e gravissime conseguenze per la salute e l’economia nazionale”.