In Sardegna

Bimbi da zero a tre anni, dalla Regione 5,5 milioni per il programma Nidi gratis

Un-asilo

CAGLIARI. Cinque milioni e mezzo per sostenere il programma Nidi Gratis in Sardegna nel 2022. La somma è stata stanziata dalla giunta regionale, su proposta dell'assessore alle Politiche sociali Mario Nieddu, e andrà a favore delle famiglie con figli nella fascia d’età da zero ai tre anni. La misura prevede un contributo per l’abbattimento dei costi per la frequenza dei nidi, micronidi, sezioni primavera, nidi domiciliari e nidi aziendali, pubblici e privati, convenzionati o meno con i Comuni.

“Con questo provvedimento confermiamo il nostro forte impegno a sostegno delle famiglie”, dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas. “La messa a punto di un sistema di interventi e servizi funzionali alle necessità dei cittadini nelle diverse fasi della vita, compresa la prima infanzia e la scelta della genitorialità, in particolare nella difficile conciliazione vita-lavoro, rientra fra gli obiettivi strategici del Piano Regionale dei Servizi alla persona”, sottolinea il Presidente, ricordando che il programma ‘Nidi Gratis’ ha ricevuto un finanziamento di 5,5 milioni di euro l’anno per il triennio 2021-2023, confermati per il triennio 2022-2024 nell’ultima legge finanziaria.

“Parliamo di una misura indubbiamente importante, anche in ragione della crisi economica acuita dalla pandemia”, dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “Quello che stiamo proponendo – sottolinea l’assessore – è un modello di welfare ‘generativo’, dove la famiglia è una risorsa su cui investire tramite interventi in grado di migliorare la qualità della vita e produrre ricadute positive sull’intera collettività”.

Nidi Gratis si integra con il Bonus Nidi erogato dall’Inps e può essere richiesto dalle famiglie che abbiano fatto domanda per la misura nazionale e siano già risultate idonee per quest’ultima. Le domande devono essere presentate ai Comuni nei quali sono ubicate le strutture che offrono i servizi per la prima infanzia usufruiti. Per poter essere ammessi alla misura l’Isee del nucleo familiare non dovrà superare i 40mila euro. Il contributo regionale sarà uguale alla differenza tra l’importo della retta meno il Bonus Nidi Inps, fino alla copertura dei costi del servizio e comunque entro un massimo di 2.200 euro, ripartiti in 11 mensilità da 200 euro.

“Il sostegno dei Nidi Gratis può essere cumulato con altre forme di contributo, come ad esempio lo strumento del voucher per la copertura di spese per i servizi socio-educativi per la prima infanzia, come i nidi estivi o le ludoteche. Una misura complementare che la Giunta ha recentemente rinnovato con l’approvazione delle nuove linee guida e che amplia ulteriormente il panorama delle strategie di intervento a favore delle famiglie”, conclude l’assessore Nieddu.