CAGLIARI. Il porto di Cagliari si dota nuovamente di uno scivolo pubblico per l’alaggio ed il varo di piccole imbarcazioni.

Questa mattina, il presidente dell’AdSP, Massimo Deiana, con il direttore Marittimo di Cagliari, Mario Valente, ha inaugurato la nuova struttura realizzata dalla Ditta Aurelio Porcu & Figli Srl, per un importo di circa 75mila euro, in località Sa Perdixedda.
Un cambio di ubicazione necessario, quello dello scivolo, operativo sino a pochi mesi fa, nel pennello di Bonaria a Su Siccu e non più idoneo alla pubblica fruizione per via delle modifiche al traffico veicolare e delle esigenze architettoniche funzionali alla riqualificazione della passeggiata.
Mantenendo fede all’impegno assunto e accogliendo le istanze dei piccoli diportisti, l’AdSP ha, quindi, individuato un’altra area, ugualmente adatta a fornire lo stesso servizio ai cittadini, in località Sa Perdixedda, fra il Mercato Ittico e la Darsena Pescherecci.
Uno spazio abbandonato di circa mille metri quadri che, proprio grazie ai lavori di realizzazione della piccola infrastruttura, ha subito un radicale recupero ambientale ed urbano, oltre, ovviamente, a trovare una nuova destinazione e funzione che si rivelerà fondamentale, data la libera fruizione, appunto, per la comunità dei piccoli diportisti locali.
Oltre alla rampa, infatti, l’AdSP ha posizionato una passerella in legno, dotata di due punti luce, che renderà più confortevoli e sicure le operazioni di uscita o di rientro dal mare, ed uno spazio illuminato per il parcheggio e la sosta dei carrelli utilizzati per il trasporto dei natanti.
La struttura sarà operativa nei prossimi giorni, subito dopo l’emanazione dell’apposita ordinanza congiunta
dell’AdSP e della Direzione Marittima che ne regolamenterà l’utilizzo.
“Oggi inauguriamo una piccola, ma preziosa, infrastruttura per il porto e per la comunità del mare di Cagliari – dice Massimo Deiana, presidente dell’AdSP del Mare di Sardegna –. Uno scivolo per l’alaggio ed il varo moderno, funzionale alle esigenze operative del piccolo diportismo e della nautica sociale, ma soprattutto aperto alla libera e pubblica fruizione, che trova una nuova e più agevole ubicazione in uno spazio interamente riqualificato. Un ulteriore tassello, questo, del percorso di recupero e rilancio di aree portuali sottoutilizzate, così come già avvenuto per buona parte del waterfront cagliaritano, che affidiamo all’uso corretto e rispettoso da parte di tutti gli amanti del mare”.