In Sardegna

In arrivo 16mila tonnellate di rifiuti pericolosi per far lavorare la Portovesme Srl

celsa

CAGLIARI. Duemila tonnellate dal Belgio, approderanno a Cagliari e viaggeranno su strada verso il Sulcis (qui la notizia). Altre sedicimila, sempre tonnellate, sono state autorizzate per 800 viaggi dalla Gran Bretagna, stabilimento della Celsa Manufacturing Ltd: è la società che è stata appena autorizzata dalla provincia del sud Sardegna per la spedizione verso Portoscuso, stabilimento della Portovesme Srl, di un enorme quantitativo di rifiuti pericolosi che verranno lavorati nell'impianti Waelz dell'industria sulcitana. Scarti di fumi di acciaieria, per la precisione (codice Cer 10.02.07, Rifiuti solidi prodotti dal trattamento dei fumi, contenenti sostanze pericolose”), che costituiscono la "materia prima" (prima seconda, in realtà) utilizzata per l'intera produzione dello stabilimento in terra sarda. 

Sono rifiuti speciali, ma costituiscono il materiale sul quale si lavora alla Portovesme Srl, nel rispetto di tutte le norme che vengono richiamate nella determinazione firmata dagli uffici della provincia. E se la commessa belga comporta un via vai di camion lungo le strade tra Cagliari e il Suclis, nel caso di quella inglese i carichi approderanno direttamente a Portoscuso. Il percorso descritto è il seguente: Porto di Newport (Bird Port) - presso il quale vengono stoccati i rifiuti prodotti nello stabilimento della società CELSA Manufacturing (UK) Ltd - (Mare del Nord, Oceano Atlantico, Mar di Sardegna) – Porto di Portoscuso > per nave / Porto di Portoscuso – stabilimento della società Portovesme S.r.l. presso Portoscuso > per camion. 

Per ogni carico, si legge nel documento, eve essere certificato "al momento dell’uscita dello stesso dal Paese di spedizione, il rispetto dei livelli di concentrazione radioattiva stabiliti per lo Stato Italiano nella misura di 0.1 Bq/g".