In Sardegna

Forza Italia e Radicali insieme a Olbia per il referendum sulla giustizia

 

 

OLBIA.  “Il referendum è uno strumento costituzionale e democratico, anche se talvolta vogliono farlo apparire come un mezzo eversivo, ed ancora una volta può essere l’impulso decisivo per avviare una riforma attesa da molto tempo. Il cittadino italiano deve poter andare nei tribunali e sentirsi sicuro e garantito. Purtroppo oggi così non è". Con queste parole Irene Testa (Partito Radicale) ha aperto ad Olbia la conferenza stampa promossa dal comitato per il referendum, che ha visto la partecipazione del segretario nazionale dei Radicali, Maurizio Turco, del coordinatore regionale di Forza Italia, Ugo Cappellacci, del deputato Pietro Pittalis, del sindaco Settimo Nizzi e dell’avvocato Martina Pinna.

 

“Il primo referendum – ha dichiarato Pittalis- dovrebbe essere quello della separazione delle carriere, perché finalmente si realizzerebbe quella parità tra accusa e difesa che ancora non è stata realizzata e perché rappresenterebbe un autentico argine alle degenerazioni di quella parte della Magistratura politicizzata le cui vicende sono ora davanti agli occhi di tutti dopo le rivelazioni di Palamara. L’altro aspetto cruciale è quello della responsabilità: se un medico sbaglia, paga. Perché non dovrebbe essere lo stesso per un magistrato, perché non deve rispondere del proprio operato come qualunque dipendente pubblico?” 

“La giustizia – ha evidenziato Cappellacci- incide sulla vita delle persone, su tutta la vita. Abbiamo visto nel tempo delle storie di vita familiare, professionale, imprenditoriale, distrutte; abbiamo visto troppe persone finire in prima pagina, etichettate come criminali per poi leggere un misero trafiletto quando vengono assolte. I casi di ingiustizia incidono anche sul regolare svolgimento del processo democratico ed elettorale, perché è evidente che un’accusa infamante sposti i voti e che a poco serve che l’infondatezza sia provata quando il popolo ha già votato, magari molti anni dopo. Il caso-Tortora è il simbolo di un fenomeno di proporzioni enormi. 

 “Quella per la Giustizia – ha osservato il sindaco Nizzi- è una nostra battaglia storica e ancora una volta vogliamo essere in prima linea per quella che è un’autentica battaglia di libertà.