In Sardegna

A Villanovafranca 15 incendi tra giugno e luglio, il sindaco: "Mai così tanti, vero allarme"

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VILLANOVAFRANCA. Quindici roghi in appena un mese e mezzo. A Villanovafranca è allarme incendi.  L’ufficio dello staff del presidente e comunicazione dell’Unione di comuni “Marmilla” ha raccolto lo sfogo del sindaco Matteo Castangia e del presidente della protezione civile Gianni Follesa. "Siamo molto preoccupati", ha detto il primo cittadino, "veri delinquenti stanno colpendo luoghi simbolo della nostra comunità, come l’area del nuraghe, la pineta, Casa Santa Cruz e la chiesa di San Lorenzo. Per fortuna gli interventi della nostra amministrazione in fatto di prevenzione incendi con il taglio dell’erba ha limitato i danni". Il sindaco ha aggiunto: "Mai così tanti roghi in un periodo così limitato. Un vero allarme".

Un appello arriva anche dal presidente Follesa: "Il nostro gruppo di volontari è sempre sul campo. Certo servirebbero più forze e più giovani. Facciamo un appello ai cittadini: iscrivetevi al gruppo di protezione civile e dateci una mano".

Proprio l’Unione di comuni “Marmilla” gestisce il servizio di protezione civile nei suoi 18 comuni.

Il bilancio degli ultimi incendi è pesante: decine di ettari andati in fumo. "Per fortuna nessun danno alle strutture, ma la paura è stata tanta", ha detto il sindaco Castangia, "la pineta sarebbe stata distrutta se non avessimo fatto tranciare l’erba nelle aree circostanti". Il primo cittadino si è poi rivolto agli incendiari: "Sono dei delinquenti, persone che vanno isolate. Persone senza coscienza, che stanno devastando il nostro territorio con il solo scopo di distruggere. Speriamo vengano presto individuati i responsabili di questi roghi e assicurati alla giustizia, in modo tale che paghino per il grosso danno arrecato alla nostra comunità".