In Sardegna

In Sardegna più roghi ma meno superfici bruciate

 

 

 

 

 

CAGLIARI. Più incendi ma meno terra bruciata. Questo emerge da un primo bilancio della Protezione civile regionale con i dati aggiornati al 5 luglio. Numeri alla mano, sono 905 gli incendi registrati nel 2021, la media degli ultimi dieci anni si ferma a 868. Ma c’è un calo della superficie totale percorsa: 2,36 ettari per ogni incendio. Quella degli ultimi dieci anni è di 3,66. I dati arrivano mentre l’Isola registra in questi giorni un livello di pericolosità alto per rischio incendi, il colore arancione è prevalente in quasi tuttaa Sardegna. “Questo ci fa capire quanto sia importante la reazione e quindi essere tempestivi”, dice il direttore generale della Protezione Civile della Sardegna Antonio Belloi, “tutto il sistema ha dato grande dimostrazione nei giorni scorsi di come sia efficiente la macchina”. Il riferimento è all’incendio scoppiato a Macomer pochi giorni fa dove le fiamme hanno distrutto il lavoro delle aziende agricole dell'area di Tossilo e minacciato il paese. Solo in quell’occasione sono andati in fumo 450 ettari. “I danni che ci sono stati sono pochi rispetto a quelli che avrebbe potuto provocare questa tipologia di incendio”, precisa Belloi. Soprattutto in questi giorni ci sono delle buone pratiche da seguire. “Evitate di andare ad arrostire in giardino o comunque di accendere fuochi, evitate di andare in zone che non sono state ben ripulite da sterpaglie e di gettare mozziconi di sigaretta dalle finestre o qualsiasi oggetto che possa causare la propagazione o l’innesco di un incendio. Segnalate al 1515 la presenza di un incendio o informazioni che riguardano la causa di un incendio”.