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Cagliari, soccorritore in tuta anti-Covid si accascia per il caldo

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CAGLIARI. Bardati, con le tute protettive anti-Covid, anche con 40 gradi all'esterno. Spesso fermi in attesa fuori dal pronto soccorso per ore. Gli operatori sanitari sono sempre lì, a disposizione degli altri e in prima linea contro il coronavirus, ma a volte, in particolare in questi giorni, il caldo afoso può giocare brutti scherzi. È successo a Cagliari, questa mattina, quando fuori dal pronto soccorso del Brotzu il caposquadra di un'ambulanza, che indossava la tuta da circa quattro ore, si è accasciato a terra. È riuscito, appena prima di svenire, a fare un cenno a un collega, che è corso a sorreggerlo: è finito  sotto osservazione in ospedale. 

Un episodio che porta a riflettere sulle condizioni di lavoro e la devozione dei soccorritori, per i quali, di certo, non c'è stagione né caldo che tenga. Il pericolo Covid c'è sempre e le chiamate per pazienti positivi o a rischio ci sono anche in estate. Quando le temperature si alzano eccessivamente, però, si aggiunge anche questo: il rischio malori.