In Sardegna

Roghi continui, fumo nero e diossina: camp rom di Selargius sotto accusa

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SELARGIUS. Fuoco, una densa cappa di fumo nero che porta con sé un odore insopportabile, pungente. Quello della diossina, che viaggia a seconda di dove tira il  vento.  Chi viaggia lungo la Statale 387 o ci abita vicino dice che è un fenomeno quotidiano, o quasi. Sotto accusa c'è il campo rom che sorge nell'area dell'ex inceneritore di Selargius.

L'ultimo rogo, ieri sera. Immediate le chiamate per richiedere un'intervento, ormai diventate di routine. Qualcuno brucia materiali di ogni tipo, per poter estrarre i metalli da rivendere. Ma intanto l'aria di appesta. E i residenti della zona sono sempre più preoccupati. 

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