In Sardegna

Negativi al tampone e vaccinati: l'Aou di Cagliari riapre le porte ai visitatori dei ricoverati

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CAGLIARI. L'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari riapre i reparti di degenza alle visite ai ricoverati di parenti e amici. In considerazione dell'andamento epidemiologico, la direzione generale ha deciso di predisporre un piano di aperture graduali per venire incontro all'esigenza dei malati di avere vicino i propri cari ma al contempo di garantire la sicurezza dei ricoverati e degli operatori.

Per poter essere ammessi alle visite si dovrà esibire la certificazione di avvenuta vaccinazione o di negatività al tampone. "Le procedure sono definite insieme ai direttori di dipartimento e delle strutture complesse della nostra azienda – dice Agnese Foddis, commissario straordinario dell'Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari – ovviamente in questa fase gli ingressi saranno contingentati con uno o due persone al massimo che potranno far visita a ciascun ricoverato. Adesso che la campagna vaccinale ha subito una così decisa accelerazione e che ci sono meno contagi, pensiamo che sia arrivato il momento di procedere con gradualità e in sicurezza".

Saranno ovviamente vietati tutti gli assembramenti e in ospedale si potrà accedere soltanto all'ora delle visite, in modo tale da evitare affollamenti nei corridoi e negli spazi comuni.