In Sardegna

Selargius, una targa per ricordare le vittime della "strada maledetta"

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SELARGIUS. Ci sarà anche una targa in memoria delle tante, troppe, vite interrotte lungo la statale 387. Un atto sentito e doveroso, per ricordare chi in quel tratto di strada maledetto si è fermato per sempre". Lo annunciano il sindaco di Selargius Gigi Concu e la vicesindaca e assessora ai Lavori pubblici Gabriella Mameli. La mente corre lungo l'arteria che conduce a Dolianova, dove l’iter per la realizzazione della rotatoria procede spedito.

"Il progetto preliminare è pronto. Questa mattina è stato presentato in commissione, il prossimo passaggio sarà in Consiglio per l’approvazione della variante al Puc necessaria per procedere con gli espropri, e dedicarci alla fase definitiva ed esecutiva", spiegano. Poi tutto passerà nelle mani dell’Anas: come protocollo d’intesa firmato l’anno scorso tra i due enti, sarà la stessa a realizzare l’opera. 

Ventisei metri di diametro interno, e quaranta esterni, capaci di smaltire oltre ventimila veicoli al giorno, al chilometro 7,650: è questo il punto esatto dove si concentreranno gli interventi. "Un’opera fondamentale, che consentirà di eliminare l’incrocio a raso, mettendo in sicurezza la strada, e di dare risposta ai tanti dipendenti dell’Osservatorio astronomico che si erano rivolti anche al prefetto per segnalare la pericolosità dell’arteria". La stessa in cui il 14 gennaio dell’anno scorso il selargino Enrico Spiga, rimase vittima di un terribile schianto, proprio all’altezza dell’ex polveriera. Per poi spegnersi in ospedale, dopo un giorno di coma. La targa ricorderà anche la sua giovane vita.