In Sardegna

Nuoro, consiglieri regionali Leu: "Più personale per l'ospedale San Francesco"

san-francesco-nu

NUORO. Una riorganizzazione operativa per l'ospedale San Francesco di Nuoro, con l'individuazione di nuovi spazi e "l'assunzione di nuovo personale, che consenta di fronteggiare in maniera opportuna il preoccupante aumento di contagi da Covid-19". Lo chiedono, con un'interrogazione rivolta all'assessore alla Sanità Mario Nieddu, i consiglieri regionali di Liberi e uguali Daniele Cocco e Eugenio Lai.

Il capogruppo Leu, Daniele Cocco, ha rilevato: “Il reparto Covid è stato recentemente trasferito dal piano zero al decimo piano dell'Ospedale, per un totale di 26 posti letto, di cui 20 di degenza ordinaria e 6 di terapia semi-intensiva, in stanze multiple con un bagno per camera. Il nuovo reparto presenta diverse gravi problematiche sia in termini di spazi che di personale assegnato, determinando situazioni di pericolo per la salute dei dipendenti e dei pazienti assistiti".

Il consigliere regionale spiega che "il personale attualmente in servizio presso il reparto Covid è assolutamente insufficiente per garantire un'adeguata assistenza ai pazienti ricoverati, anche in considerazione del sempre crescente numero di ricoverati positivi, dovuto al continuo propagarsi del virus e al trasferimento di nuovi pazienti da altri Presidi ospedalieri, e alla necessità di fornire cure e assistenze particolarmente impegnative e frequenti. Purtroppo in questi giorni si sono registrati nuovi contagi tra il personale sanitario in servizio presso il reparto Covid che hanno generato ulteriore preoccupazione e incertezza sulla percezione delle condizioni di sicurezza sanitaria all'interno del posto di lavoro".

Problemi, quello della carenza di spazi e del personale, che si registrano "anche al Pronto Soccorso, infatti i pazienti accertati positivi provenienti dal territorio che vengono accompagnati in ospedale dal personale del 118, non potendo accedere al PS per le prime visite, devono essere portati direttamente nel reparto Covid che però, trovandosi al decimo piano, costringe il personale medico e infermieristico di turno ad abbandonare la propria unità operativa per recarsi al piano zero ad accogliere il paziente all'arrivo dell'ambulanza per poi trasportarlo al decimo piano e sottoporlo agli esami urgenti ed alla radiografia del torace". Cocco conclude: "In questo particolare momento di emergenza sanitaria dovuta al diffondersi della seconda ondata di infezione da Covid-19 anche all'interno delle strutture sanitarie, risulta fondamentale ridurre il rischio di contagio attraverso il mantenimento delle prescritte misure di igiene e distanziamento generale ma soprattutto evitando le situazioni di rischio tra i pazienti positivi e il personale sanitario. L’Ats Sardegna nell’organizzazione e nella gestione dell'emergenza Covid deve, in ogni caso, salvaguardare la salute e il benessere dei pazienti, specialmente quelli i più deboli e fragili, e degli operatori sanitari più esposti, come quelli che quotidianamente con impegno, sacrificio e capacità operano nei reparti Covid e Pronto Soccorso degli ospedali.”