In Sardegna

Prevenzione dei tumori al seno, arriva "Ottobre rosa"

 

 

CAGLIARI. Il tumore al seno colpisce donne sempre più giovani. Capita anche che non abbiano raggiunto i 30 anni. L’anno scorso la Assl di Cagliari ha contato 309 nuove diagnosi, 13mila invece le donne che hanno superato la malattia. E la pandemia non ha aiutato neanche tutte coloro che puntualmente devono ricorrere alle visite per evitare di ricadere nel tunnel del tumore. Talvolta si attende anche un anno. I tempi si sono dilungati ulteriormente. La fotografia emerge nel corso della conferenza stampa di presentazione di ottobre rosa. Il colore rosa è il simbolo della lotta contro il tumore, il mese invece è quello della prevenzione. E alla vigila arriva anche una buona notizia nonostante la pandemia sua tutt’altro che superata: inizierà di nuovo lo screening che si era bloccato. 

“L’importanza è fondamentale”, spiega Viviana Lantini, assessore alle Politiche sociali con delega alla Salute, “l’obiettivo è molto ambizioso, quello di convincere il cento per cento delle donne che sono in età di screening, a fare gli accertamenti. Importantissima anche l’attività di autopalpazione che deve essere fatta sistematicamente”. E a differenza di quanto si possa pensare, non c’è un’età precisa per iniziare i controlli. “Bisogna regolarsi con la familiarità”, precisa l’assessore, “può essere fatta dai 20 anni in poi se si hanno parenti che hanno avuto un tumore al seno”. Questi e altri concetti verranno divulgati nel corso del mese con vetrine colorate di rosa nelle vie Manno, Garibaldi e Corso Vittorio Emanuele, monumenti che si illuminano dello stesso colore, e due stand ogni sabato nelle piazze Garibaldi e Costituzione dove si potranno anche prenotare le visite. “Saranno presenti anche sei testimonial, donne che hanno superato la malattia e vogliono trasmettere un messaggio di positività”, ha aggiunto Maria Teresa Carboni, presidente della Karalis Team Pink, associazione che Ha aiutato il comune di Cagliari nell’organizzazione delle iniziative.