In Sardegna

Cagliari, sequestrati 54 tubetti di medicinali e due tonnellate di alimenti

guardia-di-finanza

CAGLIARI. Cinquantaquattro tubetti di crema medicinale con principi attivi quali clotrimazole, betamethasone e clobetasol – antimicotici e antinfiammatori – in vendita senza alcun tipo di licenza commerciale né di autorizzazione concessa dall’Agenzia Italiana del Farmaco e 2 tonnellate di generi alimentari in pessimo stato di conservazione e per le quali il titolare dell’attività non disponeva della necessaria autorizzazione per la vendita. I prodotti sono stati trovati e sequestrati dalla Guardia di Finanza di Cagliari, impegnati in un sevizio congiunto con i colleghi di Muravera, in un negozio gestito da un cittadino senegalese. È quindi scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per fattispecie attinenti le violazioni in materia di contraffazione e vendita di medicinali senza autorizzazione e una sanzione amministrativa, pari nel minimo a 5.000 euro, per quel che riguarda la vendita di alimenti senza la prevista licenza.

I Baschi verdi hanno anche trovato e sequestrato 38 accessori moda contraffatti (cinture e portafogli), cui se ne sono aggiunti, dopo un’ispezione presso il domicilio del titolare del negozio, altri 16 (scarpe e borse), sempre non originali e anche questi riconducibili a noti brand di moda quali Gucci, Hogan, Burberry, Prada. 

A Quartu, i Finanzieri hanno denunciato un senegalese trovato in possesso di 75 articoli contraffatti – tra borse, scarpe, cinture e capi di abbigliamento – tutti posti sotto sequestro.

Nel monitoraggio delle spiagge nella zona del Simius, i finanzieri hanno identificato due stranieri, con regolare permesso di soggiorno, che esponevano capi di vestiario e accessori su un telone: 124 capi contraffatti, del tutto identici agli originali, riferibili a noti marchi quali Gucci, Fendi, Emporio Armani, Nike, Adidas. Dalle successive ricerche, sia all'auto che nelle loro case, sono stati trovati altri 14 capi contraffatti. Entrambi sono stati denunciati a piede libero per commercio di capi di abbigliamento recanti marchi contraffatti e ricettazione. Inoltre, durante l'identificazione, uno dei due è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. In direttissima, arresto convalidato e rinvio del processo all'11 settembre.