In Sardegna

Trecento chili di prodotti ittici sequestrati, violazioni in mercati e ristoranti del Cagliaritano

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CAGLIARI. Ottanta ispezioni e oltre 250 controlli effettuati, 21 illeciti amministrativi e penali riscontrati per un importo totale di 25 mila euro circa di sanzioni, oltre 300 chili di prodotti ittici e un centinaio di attrezzi da pesca sequestrati. Sono i risultati di un’operazione complessa di controllo sulla filiera dei prodotti ittici, che ha visto impegnati il personale militare e i mezzi sia navali che terrestri della guardia costiera alle dipendenze del capitano di vascello Mario Valente.

L’operazione si è svolta nell’area marina e costiera sotto la giurisdizione della Direzione Marittima di Cagliari. Tra le più rilevanti violazioni riscontrate, quelle risultanti dai controlli eseguiti presso importanti mercati ittici e civici, ristoranti rinomati e attività commerciali dell’hinterland di Cagliari e del Sulcis, le quali hanno permesso di rilevare mancanze sulle norme sanitarie e quelle relative l’etichettatura e tracciabilità con conseguente sequestro dei prodotti ittici.

La maggior parte della merce sequestrata, in seguito ad accertamenti veterinari, è stata conferita a un istituto caritatevole. L’attività svolta in mare dalle motovedette dipendenti ha permesso di rilevare numerose violazioni sui documenti e dotazioni di bordo delle unità da pesca professionale e sportiva, nonché di intercettare un pescatore subacqueo sportivo che esercitava la pesca all’interno del Porto di Cagliari con l’ausilio di bombole e unità d’appoggio; a questo accertamento è seguito il sequestro degli attrezzi, l’elevazione di una sanzione amministrativa sulla pesca sportiva e il deferimento del trasgressore alla Procura di Cagliari per inosservanza di norme sulla sicurezza della navigazione. Inoltre nelle acque di competenza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’Antioco è stata riscontrata la mancanza delle informazioni sulla tracciabilità della pregiata specie ittica “ThunnusThynnus” (Tonno Rosso), con conseguente elevazione di sanzioni amministrative e sequestro del prodotto.