In Sardegna

L'allevatrice Inzaina: "Ministro inesistente, dall'assessore Murgia approccio sbagliato"

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CAGLIARI. "L'approccio dell'assessore Murgia con il mondo agricolo? Non è stato dei migliori sin dall'inizio. E la Bellanova? Non mi sento rappresentata da lei". A parlare è Daria Inzaina, allevatrice di Calangianus, tirata in ballo dall'associazione Più Sardegna per aver "appoggiato - secondo il direttivo - le richieste di dimissioni dell'esponente della giunta Solinas" avanzate da Gianuario Falchi e Nenneddu Sanna. "Non sono responsabile dei fischi, non ero presente", spiega la Inzaina, "ma di certo se gli operatori appartenenti a un'associazione di categoria si trovano a manifestare autonomamente significa che c'è un grosso malessere nei confronti di tutte le associazioni". Secondo l'allevatrice e sostenitrice della Lega, che - ai tempi delle elezioni regionali - era in pole position per la nomina di assessore all'Agricoltura, "oggi non ci si sente più rappresentati né difesi". "La mia mancata nomina non pregiudica i miei comportamenti - precisa Inzaina: ho scelto la Lega perché sono fermamente convinta che tra la gente, ascoltando si capiscano le necessità e si possano trovare le soluzioni da portare nelle sedi istituzionali". 

Sull'accusa di essere una "portaborse" dell'onorevole Donato, la Inzaina replica: "In realtà sono un punto di riferimento locale per approfondire i temi del mondo agricolo". E aggiunge: "Nessuna vicinanza da parte mia al ministro Bellanova, non mi sento rappresentata dalle azioni che ha messo in campo finora perché del tutto inesistenti".