In Sardegna

La Regione: un ponte militare in ferro per sostituire quello crollato di Oloè

 

 

CAGLIARI. Crollato durante l'alluvione del 18 novembre 2013, mai più ricostruito: il ponte di Oloè sulla Oliena-Dorgali è una infrastruttura strategia per il territorio e adesso la Regione interviene  "per affrontare condizioni di eccezionalità e urgenza che non possono più essere ignorate. In attesa di una nuova infrastruttura, mettiamo in atto una soluzione alternativa in grado, nell’immediato, di dare risposte alle comunità". Con queste parole il Presidente della Regione Christian Solinas annuncia il via libera della Giunta alla realizzazione di un ponte provvisorio in località Pappalope, per consentire il collegamento delle zone penalizzate dalla chiusura del ponte di Oloè.

“In attesa che il ponte torni ad essere un collegamento sicuro – dice il presidente - abbiamo tenuto fede agli impegni presi con i territori con l’obiettivo di ridurre quanto più possibile i pesanti disagi nei collegamenti che ormai da anni gravano sulla popolazione residente e sull’intero comprensorio agricolo del Comune di Oliena”. Un’opera a carattere temporaneo richiesta del Comune di Oliena: si tratta di un ponte provvisorio militare del tipo Bailey, che sarà posizionato immediatamente a valle di quello romano e che limiterà i disagi causati dalla chiusura del ponte di Oloè, ancora sotto sequestro.

“La Regione, in stretta collaborazione con gli Enti locali, ha affrontato l’emergenza e trovato una soluzione alternativa nel minor tempo possibile - spiega l’Assessore dei Lavori Pubblici Roberto Frongia - venendo incontro alle esigenze dei territori, in particolare di Oliena e Dorgali, le due Comunità più penalizzate dall’interruzione della strada provinciale Oliena-Dorgali. In questi mesi non è mai mancato il sostegno, forte e deciso, ai Comuni interessati. Grazie a una interlocuzione costante e proficua, sarà ora possibile attendere con maggior fiducia la soluzione definitiva del problema”.

Nella zona interessata gravitano circa 370 aziende agricole, di allevamento ovicaprino e di coltivazione viticola e olivicole. A seguito della chiusura del ponte di Oloè, che costituiva la principale connessione viaria per la popolazione residente e per l’intero comprensorio agricolo del Comune di Oliena, il flusso di traffico era stato trasferito sul ponte di epoca romana, in località Pappalope, che però, a seguito del notevole aumento di traffico, ha mostrato segni di criticità strutturale che ne hanno reso necessaria la chiusura. Da qui la richiesta di intervento rivolta alla Regione da parte del Comune di Oliena, che ha presentato un progetto alternativo alla soluzione individuata qualche mese fa e non più praticabile (utilizzo di un ponte romano in alternativa al ponte di Oloè).

Sul ponte militare a struttura in acciaio speciale reticolare e con impalcato di usura ecologico in legno, potrà transitare una tipologia di traffico limitata alle 30 tonnellate, con un’unica corsia, e quindi a senso unico alternato. Il periodo massimo di utilizzo del ponte è fissato in base al tempo necessario per la riapertura del ponte di Oloè (o, eventualmente, nella realizzazione di un nuovo ponte) e non dovrà superare i due anni.