In Sardegna

Oristano, scintille sulla presidenza del Consiglio comunale. Al via l'era del sindaco Lutzu, ecco la squadra

ORISTANO. A poco più di due settimane dai ballottaggi che hanno visto il centrodestra uscire vittorioso dalle urne, a Oristano si è insediato ieri il Consiglio comunale. In un clima rilassato da primo giorno di scuola, tutti i componenti della nuova amministrazione sono arrivati alla spicciolata a Palazzo degli Scolopi per la prima seduta del Consiglio con all'ordine del giorno il giuramento del neo-eletto sindaco Andrea Lutzu, la presentazione dei componenti della giunta e l'elezione di presidente e vicepresidente dell'assemblea.

Proprio su questi due ultimi punti l'atmosfera all'interno dell'aula degli Evangelisti si è surriscaldata. La sfida dell'urna è tra Antonio Franceschi - espressione dei Riformatori, partito che ha contribuito al successo elettorale di Lutzu - ed Efisio Sanna, uno dei due consiglieri eletti in quota Pd. Dopo tre votazioni andate a vuoto per mancato raggiungimento del quorum richiesto, al quarto tentativo - grazie anche all'astensione della consigliera Maria Obinu - il consiglio ha scelto Franceschi come presidente.

Per evitare nuovamente la palude, prima dell'elezione del vicepresidente il sindaco Lutzu ha chiesto la sospensione dei lavori per alcuni minuti per permettere alle opposizioni di esprimere una candidatura condivisa da sottoporre al voto dell'assemblea. La scelta è caduta su Efisio Sanna, giubilato nel voto precedente, che ha ottenuto il consenso del Consiglio diventandone nuovo vicepresidente.

Dopo aver prestato giuramento e aver ricevuto ufficialmente la fascia tricolore, Andrea Lutzu ha presentato la squadra che lo assisterà nei prossimi cinque anni di governo. La nuova giunta, insediatasi in mattinata, si compone di 7 assessori: Massimiliano Sanna (vicesindaco con deleghe a Bilancio, programmazione, patrimonio, cultura, coordinamento politiche culturali, servizi informatici e innovazione tecnologica), Gianna De Lorenzo (Servizi sociali, pari opportunità, associazionismo, pubblica istruzione, politiche giovanili, politiche abitative), Gianfranco Licheri (Ambiente, agricoltura, igiene e decoro della città, verde pubblico e privato), Riccardo Meli (Lavori pubblici, servizi tecnologici e manutenzioni, servizi cimiteriali, toponomastica), Francesco Pinna (Sport, impiantistica e attività sportive, turismo e spettacolo, attività produttive, aree mercatali), Pupa Tarantini (Personale, trasporti e viabilità, artigianato e industria). Dopo il passo indietro di sabato scorso di Mauro Solinas, dimessosi per garantire il rispetto delle quote rosa, è Federica Pinna il nuovo assessore a Urbanistica e tutela del territorio, edilizia residenziale, usi civici, energie rinnovabili, zona franca, pulizia municipale e sicurezza urbana.

Il sindaco manterrà le deleghe alle frazioni e alle borgate, ai rapporti con Abbanoa, Università e società partecipate. "Sono deleghe importanti legate ad ambiti al centro della mia campagna elettorale - spiega Lutzu, che ai microfoni di YouTg ribadisce il suo impegno a essere "sindaco di tutti" per riavvicinare gli oristanesi alla politica - ho deciso di mantenere la delega all'Università per dare un segnale forte del nostro impegno nella lotta per scongiurare la crisi delle Università diffuse di Oristano e Nuoro".

A margine della prima riunione del Consiglio comunale ha parlato anche Maria Obinu, leader del centrosinistra uscito con le ossa rotte dalle ultime amministrative: "Partivamo con un clima sfavorevole nei confronti della giunta Tendas - ha spiegato la consigliera, sfidante di Lutzu nella sfida per la poltrona di Palazzo degli Scolopi - anche se non capisco il perché, visti i molti provvedimenti approvati dalla giunta di centrosinistra, come i 17 milioni di euro di Oristano Est. La nostra sarà un'opposizione consapevole: chiederemo conto di tutte le operazioni del sindaco nei prossimi cinque anni". E sulla crisi del Pd cittadino ha aggiunto: "Credo che il Pd debba riallacciare il dialogo con la città e con la sua base elettorale: se saremo capaci di ritornare a parlare con gli oristanesi ricostruiremo le fondamenta per un partito positivo a Oristano".