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Uccise dal punteruolo rosso, 90 palme da abbattere a Oristano

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ORISTANO. Con l’abbattimento dei primi esemplari nel parco di piazza Maestrale, entra in una nuova fase il piano di azione comunale contro il punteruolo rosso per la salvaguardia delle palme a Oristano. Il programma, curato dall’assessorato all’Ambiente del Comune e attuato insieme all’agenzia regionale Forestas, prevede l’abbattimento di 93 palme disseminate nelle aree verdi della città e delle frazioni.

Stamattina gli operai sono intervenuti nel parco di piazza Maestrale per abbattere le prime cinque palme, esemplari ormai morti che se non rimossi possono provocare anche situazioni di pericolo. Nell’arco di una decina di giorni il piano di abbattimento interesserà numerose aree di Oristano, Silì, Torre Grande, Massama e Rimedio.

“Oristano può contare su circa 600 esemplari di palme distribuite nelle aree verdi pubbliche – spiega l’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri -. Il punteruolo rosso negli ultimi anni si è diffuso in tutta l’isola mettendo a repentaglio un patrimonio ambientale importantissimo. Nel territorio comunale le piante colpite dal pericoloso insetto sono circa 200. Da tempo siamo impegnati costantemente in un’azione per combattere la diffusione del punteruolo rosso. L’insetto però è particolarmente aggressivo e ha già compromesso un centinaio di palme. Su un altro centinaio stiamo facendo il possibile per scongiurarne la morte. Alcune le abbiamo già salvate e su tutte stiamo eseguendo un monitoraggio continuo e particolarmente attento. L’Ufficio Ambiente del Comune sta facendo tutto il possibile per salvare le palme, piante che appartengono al patrimonio e alla cultura ambientale della città”.

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Una volta abbattute, le palme vengono tagliate a pezzi, rimosse e trasportate in un’area appositamente attrezzata del cantiere comunale. “Anche i privati possono sfruttare questa opportunità – precisa  Licheri -. Chiunque avesse nel proprio giardino una palma ormai morta e volesse rimuoverla, può decidere di utilizzare l’area del cantiere comunale per depositarla. È sufficiente contattare l’Ufficio ambiente o il Cantiere comunale e concordare le modalità di consegna”. “In questa fase siamo impegnati a contenere la diffusione del punteruolo rosso e a mettere in sicurezza le palme colpite – conclude Gianfranco Licheri -. Nei programmi dell’Assessorato, una volta debellata la minaccia derivante dalla presenza dell’insetto, c’è comunque il reintegro degli esemplari abbattuti per tutelare il patrimonio comunale e valorizzare i parchi e le aree verdi con queste piante tipiche anche della nostra città”.