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Il porticciolo turistico di Sant'Antioco rinasce: affidata la concessione

SANT'ANTIOCO.  Dopo una lunga attesa, è stato consegnato oggi il porticciolo turistico di Sant’Antioco ai nuovi gestori, aggiudicatari della gara d’appalto promossa dalla Regione. La società, la Shardana shipping srl, avrà in carico la struttura turistica per trent’anni, così come stabilito nel capitolato d’appalto, dopo che le aree erano ritornate in mano al servizio Demanio regionale a seguito del fallimento dei precedenti concessionari.

L’assegnazione riguarda le aree di proprietà del demanio marittimo e, oltre allo specchio acqueo, figurano anche alcuni fabbricati, tra i quali quelli da sempre adibiti a bar e ristorante. Questa mattina, alla presenza del curatore fallimentare, dei funzionari regionali, della Guardia Costiera e del Sindaco Ignazio Locci, i nuovi affidatari hanno ricevuto le chiavi del porticciolo, fiore all’occhiello di Sant’Antioco, immobile cui si legano importanti prospettive di sviluppo turistico. E adesso, dopo lo stop e il “buco” gestionale, si apre dunque una nuova e proficua stagione.

«Siamo molto soddisfatti – commenta il sindaco Ignazio Locci – la Regione  è stata celere nelle procedure di affidamento, anche grazie alla collaborazione del Comune di Sant’Antioco e dell’Ufficio circondariale marittimo. Siamo certi che ora si possano concretamente gettare le basi per una gestione duratura, al fine di assicurare servizi sicuri e affidabili per i diportisti, nonché un futuro concreto al nostro fiore all’occhiello. Siamo consapevoli che rimettere in sesto la struttura e creare le condizioni per una sua celere ripartenza non sia propriamente una passeggiata, ma abbiamo fiducia nel nuovo gestore: vigileremo, per quanto di nostra competenza, affinché il porticciolo ritorni ai fasti di un tempo, contribuendo a fare di Sant’Antioco un “porto franco, approdo sicuro per i diportisti del territorio e non soltanto. Colgo l’occasione per augurare buon lavoro alla nuova società. Noi saremo sempre a disposizione per agevolare questa “nuova” ripartenza».