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Cagliari, in Comune la proposta sul "Muro della gentilezza" per aiutare i bisognosi

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CAGLIARI. È stata presentata al consiglio Comunale di Cagliari una mozione a favore dell'iniziativa solidale “Il muro della gentilezza”. Si tratta di un progetto di beneficienza che consiste nell’allestire, tramite ganci e appendiabiti, una parete all’aperto nella quale chiunque possa lasciare maglioni, cappotti, sciarpe, coperte e qualsiasi altro capo di abbigliamento caldo destinato ad essere indossato da chi non ha soldi per acquistare indumenti o beni di prima necessità. La mozione - la cui prima firmataria è  Stefania Loi - è appoggiata da tutti i consiglieri del centrodestra.

Potrà essere appeso o portato vicino al muro qualsiasi cosa possa essere utile per qualcun altro, da vestiti e scarpe ai libri, ai giocattoli o agli alimenti confezionati. “Se non ne hai bisogno, lascialo. Se ne hai bisogno, prendilo”, è questo il motto dell’iniziativa di carità per i senzatetto che nasce in Iran, nell’inverno tra il 2015 e il 2016, quando un anonimo, nella città di Mashhad, avrebbe piantato dei chiodi in un muro e avrebbe attaccato degli attaccapanni. Il progetto è conosciuto anche con il suo nome iraniano “Deewar e Mehrbani”, da allora si è diffuso rapidamente in tutto il Paese e non solo, divenendo un fenomeno globale. 

“La creazione del Muro della Gentilezza (la definizione di Muro si intende come un'idea di spazio dedicato all'iniziativa e non in muro in senso letterale) ha avuto un seguito anche in diverse città italiane, quali Milano, Trento, Firenze, Bologna, Parma e Sestri Levante, dove la gestione del Muro avviene con il supporto di associazioni che ne garantiscono il controllo, al fine di evitare fenomeni negativi quali l'abbandono di rifiuti, furti e la mancanza di decoro urbano”, così si legge sul testo della mozione. 

“La realizzazione dell'iniziativa necessita di una stretta collaborazione tra Amministrazione Comunale e le associazioni che operano nel sociale a favore delle categorie di cittadini più disagiate e quelle degli operatori commerciali, ancor di più in questo periodo di difficoltà economica causata dall'emergenza Covid-19”.

Per i promotori dell’iniziativa lo spazio potrebbe essere individuato con il supporto del Servizio politiche sociali e delle associazioni di volontariato e quelle degli operatori commerciali cittadini. Inoltre potrebbe consistere anche in un gazebo chiuso da posizionare in una piazza o giardino del centro città. Inoltre "il Muro non rappresenterebbe un costo per l'Amministrazione Comunale sia per la sua realizzazione sia per la sua gestione”.