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Manutenzione di gallerie e strade: 135 milioni per i lavori in Sardegna

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CAGLIARI. Due bandi Anas per la manutenzione delle strade e delle gallerie: i fondi destinati ai lavori in Sardegna sono pari a 135 milioni di euro. Complessivamente, a livello nazionale, i bandi hanno un valore complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro per la manutenzione programmata della rete. 

Nel dettaglio, un bando di gara è relativo a accordi quadro quadriennali, del valore complessivo di 640 milioni di euro, per l’esecuzione di lavori di manutenzione programmata per il risanamento strutturale e impiantistico delle gallerie, suddiviso in 18 lotti e il secondo bando di gara, del valore complessivo di 880 milioni di euro suddiviso in 23 lotti, è relativo ad altrettanti accordi quadro quadriennali, per l’esecuzione di lavori di manutenzione programmata, lungo la sede stradale e sulle relative pertinenze. Per questi ultimi si tratta in particolare di interventi per sistemazioni di dissesti idrogeologici e idraulici, riqualificazione profonda delle pavimentazioni, razionalizzazione di intersezioni stradali anche a raso, installazione di barriere di sicurezza. 

“La manutenzione programmata", ha dichiarato l’Amministratore delegato Massimo Simonini, "sulla quale Anas è fortemente impegnata, ha una duplice valenza. Innalza i livelli di comfort di guida e sicurezza, potenziando la capacità trasportistica, senza consumare territorio, con basso impatto ambientale. Rappresenta inoltre una rilevante occasione di rilancio economico, prioritario in questa delicata fase, con un immediato impatto sul Pil, mediante il rapido impiego di notevoli risorse umane e materiali che consentono importanti incrementi dei fatturati per i cantieri”. 

Il bando per lavori di manutenzione programmata per il risanamento strutturale e impiantistico delle gallerie è composto da 18 lotti, ripartiti per regione e riguardanti tutte le arterie viarie gestite da Anas. Per ciascuna regione gli investimenti sono: 50 milioni di euro per la Lombardia (lotto 1); 30 milioni per il Piemonte e la Valle d’Aosta (lotto 2); 35 milioni per la Liguria (lotto 3; 50 milioni per il Veneto e il Friuli Venezia Giulia (lotto 4); 20 milioni per l’Emilia Romagna (lotto 5); 40 milioni per la Toscana (lotto 6); 15 milioni per le Marche (lotto 7); 40 milioni per l’Umbria (lotto 8); 45 milioni per il Lazio (lotto 9); 30 milioni per l’Abruzzo e il Molise (lotto 10); 35 milioni per la Campania (lotto 11); 10 milioni per la Puglia (lotto 12); 25 milioni per la Basilicata (lotto 13); 50 milioni per la Calabria (lotto 14); 100 milioni per la Sicilia (lotti 15 e 16); 65 milioni per la Sardegna (lotti 17 e 18). 

Il bando per lavori di manutenzione programmata sul corpo stradale, è invece composto da 23 lotti e riguarda anch’esso tutte le arterie viarie gestite da Anas. Per ciascuna regione gli investimenti sono così ripartiti: 110 milioni di euro per la Sicilia (lotti 1, 2 e 3); 70 milioni di euro per la Sardegna (lotti 4 e 5); 50 milioni di euro per la Calabria (lotto 6); 40 milioni di euro per la A2 “Autostrada del Mediterraneo” (lotto 7); 40 milioni di euro per la Basilicata (lotto 8); 40 milioni di euro per la Puglia (lotto 9); 40 milioni di euro per la Campania (lotto 10); 50 milioni di euro per il Lazio (lotto 11); 50 milioni di euro per l’Abruzzo (lotto 12); 30 milioni di euro per il Molise (lotto 13); 35 milioni di euro per l’Umbria (lotto 14); 50 milioni di euro per le Marche (lotto 15); 40 milioni di euro per la Toscana (lotto 16); 40 milioni di euro per l’Emilia-Romagna (lotto 17); 40 milioni di euro per il Veneto (lotto 18); 15 milioni di euro per il Friuli Venezia-Giulia (lotto 19); 50 milioni di euro per la Lombardia (lotto 20); 40 milioni di euro per la Liguria (lotto 21); 35 milioni di euro per il Piemonte (lotto 22) e 15 milioni di euro per la Valle d’Aosta (lotto 23). 

In esito alle procedure di gara sarà stipulato un accordo quadro per ciascuno dei lotti al fine di garantire la possibilità di avviare i lavori con la massima tempestività rispetto alla programmazione prevista per gli interventi, superando la necessità di indire una nuova gara di appalto e consentendo quindi ottimizzazione delle risorse e risparmio di tempo, con una maggiore efficienza e qualità dell’intero processo realizzativo.