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Quartu, task force di vigili per il controlli degli arrivati dal nord Italia

Controlli-quartu

QUARTU. Tramite il sistema di allertamento della protezione civile, la Regione ha trasmesso all’amministrazione comunale di Quartu la banca dati delle persone che, a seguito dell’ordinanza  del presidente della Regione dello scorso 8 marzo, sono state obbligate a dichiarare al proprio medico di medicina generale o all’operatore di sanità pubblica del servizio territorialmente competente il domicilio nel quale osserveranno il periodo di quarantena.

L’elenco include quindi tutti coloro che hanno presentato l’autocertificazione, ovvero coloro che hanno fatto ingresso in Sardegna, nei porti o negli aeroporti, provenienti dal nord Italia, e più precisamente dalla regione Lombardia e dalle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Novara, Verbania-Cusio-Ossola, Vercelli, Padova, Treviso, Venezia, attualmente domiciliate nel territorio comunale.

I dati sono stati acquisiti dalla polizia locale che, nell’ambito delle operazioni necessarie per il contrasto al diffondersi dell’epidemia di coronavirus, operando in stretto raccordo con le altre forze dell'ordine, attiverà da subito e con particolare cura i controlli e inoltre, in caso di inosservanza dei divieti, primo fra tutti lo stato di isolamento, oltre a notiziare l'autorità giudiziaria, informerà le altre forze di polizia per il rafforzamento della vigilanza.

L'intervento sarà subito inserito come prioritario all’interno del programma di prevenzione e gestione dell’emergenza epidemiologica da covid-19 predisposto dalla protezione civile. Le attività di controllo, e quindi le verifiche sul rispetto delle prescrizioni da parte di queste persone, saranno svolte da una squadra apposita, individuata e incaricata dal comandante del corpo.

“Ancora una volta ricordo l’importanza di rispettare accuratamente le norme disposte dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri e dalle ordinanze del residente della Regione, che mettono come azione prioritaria quella di stare tutti a casa, e uscire solo per motivi improrogabili, di lavoro o di salute", avverte il sindaco Stefano Delunas, "E sicuramente prioritario è anche il rispetto della quarantena da parte di quelle persone che sono attualmente nel nostro territorio e che nelle scorse settimane sono state nelle zone dove il virus è più diffuso. Per evitare il rischio contagio devono obbligatoriamente evitare ogni contatto con altre persone. È una misura assolutamente necessaria e sulla quale intendiamo adottare il massimo rigore”.

“Colgo l’occasione", aggiunge il primo cittadino, "per comunicare che, a seguito del moltiplicarsi delle segnalazioni di violazione del rispetto delle norme di sicurezza, al fine di rafforzare la sicurezza del nostro territorio costiero, anche in ragione dell’assenza di un presidio decentrato polizia pocale, ho presentato alla Legione Sardegna richiesta di riattivazione del presidio dei Carabinieri a Flumini, a garanzia della salute pubblica”.