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Cagliari, via la discarica di ferrovecchio dall'Anfiteatro romano

CAGLIARI. Chi risultava residente all’Anfiteatro Romano (un uomo di 46 anni di Serramanna insieme alla compagna e a due cani) ha trovato alloggio da molto tempo.  Oggi  è iniziato lo sgombero dei rifiuti ferrosi che rimanevano nello storico monumento.

Ad annunciarlo è il consigliere comunale dei Riformatori Raffaele Onnis, che anche nella scorsa consiliatura ha presentato diverse mozioni per chiedere la valorizzazione del sito archeologico più importante della città. 

“Gli operai sono al lavoro per rimuovere questa immensa discarica di ferrovecchio a cielo aperto”. Rimane una struttura di cemento armato certamente non rimovibile facilmente. “Si potrebbe pensare di trasformarla in un centro per i servizi rivolto ai turisti dove si potrebbero anche proiettare le immagini di ciò che era l’anfiteatro romano di una volta”, ha detto Onnis, “potrebbe nascere anche una zona bar e si potrebbe creare un percorso romano lungo la Valle di Palabanda così da consentire ai visitatori di entrare nell’Anfiteatro, partendo dalla Villa di Tigellio, attraversando l’Orto Botanico, con un varco nell’attuale muro divisore, in prossimità dell’adiacente “Pozzo Romano”.

Dal 1990 al 2011 l’Anfiteatro è stato utilizzato per spettacoli teatrali e concerti, ora la Giunta Truzzu vorrebbe riportare la musica ma con un numero di spettatori limitato rispetto al passato.