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"Tradizioni da far conoscere al mondo": Monica e Luca sposi del matrimonio selargino

Matrimonio-selargino

SELARGIUS. I festeggiamenti possono iniziare: con la conferenza stampa di questa mattina, il Matrimonio Selargino entra ufficialmente nel vivo. Tradizione e innovazione: sono queste le parole d’ordine della 59esima edizione. "Un rito che si ripete da oltre mezzo secolo e riesce a emozionare ogni volta come fosse la prima", premette il sindaco di Selargius Gigi Concu. "Una festa di tutti, fatta per la gente e con la gente, per questo abbiamo deciso di concentrare gli eventi nel cuore della città". Al suo fianco l’assessore regionale al Turismo Gianni Chessa: "È per me un onore essere qui oggi, per la presentazione di un bellissimo evento nel quale la Regione crede fortemente", sottolinea. "Dobbiamo ripartire dalla nostra cultura e dalle tradizioni, che abbiamo il dovere di far conoscere nel mondo, perché l’immagine della Sardegna passa anche attraverso queste importanti iniziative". 

Monica Pilia e Luca Porcu ascoltano con attenzione: "Siamo emozionatissimi, è come un sogno che si avvera". Sono loro veri protagonisti di questa nuova pagina de Sa Coja Antiga, una delle coppie più giovani di sempre. Ventotto anni lui, selargino, venticinque anni lei, di Nuraminis. Nella chiesetta di San Giuliano c’era anche la prima cittadina del suo paese di origine, Mariassunta Pisano: "È un evento che senza dubbio testimonia una delle tradizioni più belle e suggestive della Sardegna, è un piacere essere qui a rappresentare Nuraminis e la sposa". Spazio al ricco programma, illustrato da Gianni Frau, lo storico presidente della Pro Loco: "Questo è il mio trentatreesimo matrimonio, una manifestazione che nel tempo ha permesso a Selargius di farsi conoscere e apprezzare ovunque. Speriamo vada sempre meglio".  

Si parte domani con la gara poetica dialettale (alle 21), giovedì, dalle 18, sarà inaugurato il villaggio enogastronomico allestito in piazza Maria Vergine Assunta, venerdì, alle 21, Sa Cantada a is Piciocas, sabato, alle 19.00, Su trasferimentu de is Arrobas. E poi concerti, mostre, laboratori, balli, canti e una serie di visite guidate alla scoperta di alcune delle bellezze cittadine. Sino a domenica, quando Monica e Luca pronunceranno il fatidico “Sì” nella chiesa di Maria Vergine Assunta. <Un format nuovo, che unisce tradizione e innovazione e che speriamo possa dare ancora più risalto all’Antico Sposalizio, sia da un punto di vista turistico che locale>, commenta Riccardo Cioni, assesore al Turismo. La chiusura è di Roberta Relli, assessora alla Cultura e alle Attività produttive: "È un’ulteriore occasione importante che offre un’opportunità agli imprenditori e alle eccellenze del nostro  territorio, una vetrina d’eccezione per i nostri artisti e artigiani e un modo per far conoscere i più importanti monumenti del centro storico".