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Il sindaco: "A Villasimius tassa di soggiorno più alta, più servizi per i turisti"

VILLASIMIUS. "Una tassa di soggiorno maggiore, per offrire maggiori e migliori servizi ai fruitori del territorio di Villasimius". La delibera di modifica del Regolamento dell’imposta di soggiorno, approvata ieri dal Consiglio comunale con 7 voti favorevoli e 2 contrari, stabilisce i nuovi importi della tassa, nel periodo da giugno a settembre, nelle seguenti misure: 4 euro a pernottamento a persona per le strutture ricettive alberghiere classificate 4 stelle e superiori; 2 euro per le strutture ricettive fino a 3 stelle; 1 euro per le strutture ricettive extra-alberghiere di qualunque tipologia non soggetta a classificazione, campeggi e villaggi turistici all’aria aperta. L’imposta è ridotta per tutte le categorie sopraelencate nella misura del 50% per ogni giorno di permanenza successivo al settimo, e nei mesi di maggio e ottobre.

Villasimius-dallalto

 Il maggiore gettito, spiegano dal Comune,  "sarà destinato al potenziamento dei servizi durante la stagione turistica, in particolare quelli di soccorso, sanitari e di sicurezza del territorio. I fruitori beneficeranno inoltre di una riduzione del 50% sul costo della sosta, di un potenziamento del servizio del bus navetta interno, del punto di informazione turistica e di una maggiore offerta di eventi e spettacoli. “L’utilizzo del maggiore gettito sarà dettagliato nel prossimo bilancio di previsione in base alle priorità individuate dall’amministrazione e concordate per il 50% con gli operatori turistici locali”, spiega il sindaco Gianluca Dessì. Nella stessa seduta il Consiglio comunale ha contestualmente approvato l’azzeramento del tributo per i servizi indivisibili. “A partire dal 2019 i cittadini di Villasimius, incluse le strutture ricettive, non pagheranno più la Tasi, e proseguiremo inoltre nel percorso di graduale riduzione della Tari iniziato nel 2014, resa possibile anche grazie al lavoro di accertamento fatto in questi anni sull’evasione Imu per oltre un milione di euro”, annuncia Dessì.

“In questi 4 anni ci siamo prodigati per abbassare le tasse ai cittadini, ma nel contempo occorrono risorse che garantiscano ai visitatori servizi adeguati. Ora che finalmente le leggi ci consentono un aumento dell’imposta di soggiorno, e alla luce dei tagli statali e regionali agli enti locali, abbiamo lavorato attivamente per trovare un accordo in questo senso anche con gli operatori turistici nella ricerca di soluzioni che avvantaggino sia i residenti che i turisti”, afferma il sindaco. “Dispiace che ieri due consiglieri di minoranza, peraltro entrambi ex assessori al Turismo, abbiano abbandonato l’aula senza motivare la loro contrarietà all’aumento dell’imposta, considerato che per primi ne hanno usufruito nell’ambito del loro precedente incarico”, aggiunge Dessì. “La tassa di soggiorno si paga, e salata, in tutte le località turistiche del mondo – conclude il sindaco – e noi, come gli altri, necessitiamo di risorse che garantiscano servizi eccellenti per i visitatori, senza gravare sulle tasche dei cittadini”.